L’8 marzo, Parco di Ostia Antica e Museo Ostiense gratis per le donne: le iniziative

Museo Ostiense e tutti i siti del Parco aperti gratis per la festa delle donne: le iniziative nella Ostia archeologica

Il Parco Archeologico di Ostia Antica

In occasione della Festa della Donna, l’8 marzo il Parco archeologico di Ostia Antica offre un’opportunità unica per immergersi nella storia al femminile. Il Museo Ostiense aprirà le sue porte gratuitamente a tutte le donne, offrendo una visita guidata speciale intitolata “Storie di donne al Museo Ostiense”.

Museo Ostiense e tutti i siti del Parco aperti gratis per la festa delle donne: le iniziative nella Ostia archeologica

La visita sarà condotta dal direttore Alessandro D’Alessio e da Cristina Genovese, Responsabile scientifico del Museo Ostiense, che guideranno visitatori e visitatrici alla scoperta delle figure femminili che popolano le sale del museo. Un’occasione per conoscere le storie, i ruoli e il significato delle donne nell’antica Ostia. La prima visita guidata è stata fissata alle 11. La seconda alle 12.30.

Come prenotare

L’evento è gratuito, compreso nel biglietto d’ingresso agli Scavi di Ostia, che per l’occasione sarà anch’esso gratuito per tutte le donne. Tuttavia, i posti sono limitati, pertanto è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo email pa-oant.comunicazione@cultura.gov.it.

L’ingresso è gratuito per tutti i siti del Parco Archeologico di Ostia Antica che comprende tre aree: gli Scavi di Ostia Antica col Museo Ostiense, l’area dei porti imperiali di Claudio e Traiano e la Necropoli di Porto presso Isola Sacra.

Cambia l’orario

Ma le sorprese non finiscono qui. Per tutto il mese di marzo, il Museo Ostiense prolungherà l’orario di apertura, permettendo a un pubblico ancora più ampio di ammirare le sue collezioni. Un’iniziativa che vuole celebrare la donna e la sua importanza nella storia, offrendo al contempo un’opportunità di arricchimento culturale.

Il Museo

All’interno degli Scavi di Ostia, il Museo Ostiense ha sede nel Casone del Sale, un edificio rinascimentale legato allo sfruttamento delle saline da parte del governo pontificio. Sede museale dal 1934, vede un primo parziale ampliamento dell’esposizione nel 1952, e un significativo riallestimento nel 1962, rimasto pressoché immutato fino ad oggi.

Da vedere il grande gruppo scultoreo di Mitra Tauroctonos, risalente al 140-145 d.C., il Dodekatheon, un piccolo altare circolare con la raffigurazione dei dodici dei dell’Olimpo; la statua di Perseo con la testa di Medusa, opera di età flavio-adrianea, la statua dell’imperatore Traiano, raffigurato in uniforme da comandante in capo dell’esercito e la statua funeraria di Giulia Procula, proveniente dalla necropoli di Porto.

Tra gli altri reperti di particolare interesse, spicca un sarcofago con scene dell’Iliade del II-III secolo d.C., proveniente dalla necropoli di Pianabella.

Sono inoltre presenti diversi ritratti romani, tabelle fittili e marmoree con rappresentazioni di arti e mestieri, suppellettili di vario genere e oggetti in vetro, avorio e bronzo, pitture parietali funerarie e domestiche, mosaici policromi ed una grandiosa decorazione a tarsie marmoree proveniente da un edificio ritrovato presso Porta Marina.