Ce l’hanno contro Elon Musk e vandalizzano la Tesla

L'ostilità per il fondatore di Tesla arriva anche sul Litorale: dopo il centro di Roma anche a Ostia spuntano le auto vandalizzate con lo spray

L’ondata di ostilità nei confronti di Elon Musk, fondatore di Tesla e figura chiave nella riorganizzazione dell’efficienza amministrativa negli Stati Uniti, si intensifica ogni giorno di più, manifestandosi attraverso critiche aspre e atti vandalici. Un fenomeno preoccupante, che ha visto un’escalation negli ultimi mesi anche a Roma, dove dal centro storico, gli episodi di imbrattamento delle auto elettriche si sono spostati anche sul litorale romano.

L’ostilità per il fondatore di Tesla arriva anche sul Litorale: dopo il centro di Roma anche a Ostia spuntano le auto vandalizzate con lo spray

L’avversione che arriva dal basso nei confronti di Elon Musk, ormai si traduce in maniera massiccia con gli imbrattamenti delle auto Tesla, un chiaro segnale di dissenso esploso la scorsa estate in Europa, e che si è propagato anche in Italia, e in particolare a Roma.

Cresce il fenomeno delle Tesla imbrattate

L’imbrattamento delle auto, consiste nel messaggio simbolo della contestazione e cioè “Fck Elon”, spruzzato con le bombolette spray e con scritte che normalmente prendono tutta la fiancata delle costose auto.

Il fenomeno, ha peraltro subito un’accelerazione con l’elezione di Donald Trump presidente degli Stati Uniti, e il ruolo sempre più influente del proprietario della casa automobilistica.

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Auto Tesla vandalizzate a Roma – Foto social free

Le sue decisioni, tra cui migliaia di licenziamenti improvvisi e il sostegno pubblico a partiti europei di estrema destra, sarebbero state determinanti ad alimentare un clima di tensione, che al momento, si starebbe traducendo in centinaia di atti vandalici, a discapito però dei proprietari delle auto.

Dal centro storico al litorale aumentano gli episodi

Anche a Roma, gli episodi di imbrattamento di auto stanno aumentando, con auto devastate con l’epiteto, e immortalate soprattutto nei parcheggi pubblici del centro, ma che si sono estesi fino al Litorale romano, dove è stata segnalata la prima auto presa di mira dagli ignoti del “Fck Elon” suscitando lo sdegno dei social.

Reazioni contrastanti: dal supporto alla condanna sociale

Se infatti l’imbrattamento delle auto parcheggiate in doppia fila o in posti riservati ai disabili, aveva suscitato all’epoca dei Shpalman una sorta di approvazione popolare, con i suoi gesti orribili ma percepiti come una sorta di “punizione” da parte di un anonimo “eroe”, la situazione con le Tesla cambia radicalmente.

Lo sdegno sui social media è in tal caso palpabile, con una solidarietà diffusa verso i proprietari, considerati vittime innocenti di una contestazione che ha radici in dinamiche internazionali.

Nei gruppi del Lido, sono apparse le prime esternazioni alla vista di un’auto parcheggiata in via Marenco di Moriondo, che era passata sotto l’orda del risentimento politico e riempita di scritte:
“Vorrei chiedere a questo imbecille, cosa c’entra il proprietario della macchina con Elon Musk – dice Renzo Pallotta, segretario di Forza Italia del X Municipiose volessimo legare i gesti vandalici a vicende nostrane, posso solo dire che a noi in passato non ci sarebbe mai venuto in mente di farlo con delle FIAT, nonostante le polemiche sulla famiglia Agnelli”.