L’ostilità per il fondatore di Tesla arriva anche sul Litorale: dopo il centro di Roma anche a Ostia spuntano le auto vandalizzate con lo spray
Cresce il fenomeno delle Tesla imbrattate
L’imbrattamento delle auto, consiste nel messaggio simbolo della contestazione e cioè “Fck Elon”, spruzzato con le bombolette spray e con scritte che normalmente prendono tutta la fiancata delle costose auto.
Il fenomeno, ha peraltro subito un’accelerazione con l’elezione di Donald Trump presidente degli Stati Uniti, e il ruolo sempre più influente del proprietario della casa automobilistica.

Le sue decisioni, tra cui migliaia di licenziamenti improvvisi e il sostegno pubblico a partiti europei di estrema destra, sarebbero state determinanti ad alimentare un clima di tensione, che al momento, si starebbe traducendo in centinaia di atti vandalici, a discapito però dei proprietari delle auto.
Dal centro storico al litorale aumentano gli episodi
Anche a Roma, gli episodi di imbrattamento di auto stanno aumentando, con auto devastate con l’epiteto, e immortalate soprattutto nei parcheggi pubblici del centro, ma che si sono estesi fino al Litorale romano, dove è stata segnalata la prima auto presa di mira dagli ignoti del “Fck Elon” suscitando lo sdegno dei social.
Reazioni contrastanti: dal supporto alla condanna sociale
Se infatti l’imbrattamento delle auto parcheggiate in doppia fila o in posti riservati ai disabili, aveva suscitato all’epoca dei Shpalman una sorta di approvazione popolare, con i suoi gesti orribili ma percepiti come una sorta di “punizione” da parte di un anonimo “eroe”, la situazione con le Tesla cambia radicalmente.
Lo sdegno sui social media è in tal caso palpabile, con una solidarietà diffusa verso i proprietari, considerati vittime innocenti di una contestazione che ha radici in dinamiche internazionali.