Nella Capitale non si arrestano i blitz notturni di Shpalman, tristemente noto per il fatto di vendicare i parcheggi selvaggi sui posti disabili e davanti agli scivoli pedonali, con l’atto di spalmare sulle auto gli escrementi.
Un’ondata di atti vandalici sempre più frequenti da parte di un ignoto responsabile (o più di uno), a cui si sarebbe aggiunta in queste ore, anche l‘ultima “moda” sul fronte di questa becera battaglia contro i maleducati della sosta selvaggia, e cioè il gesto di lasciare sulle auto resti animali, come le peggiori intimidazioni malavitose.
Roma, “Shpalman” non ha ancora un volto: continuano gli spargimenti di escrementi e su un parabrezza spuntano dei resti animali
Tra rifiuti organici del fruttivendolo rovesciati sul cofano, gli escrementi spalmati sulla carrozzeria, e gli avanzi della macelleria sul parabrezza, per i trasgressori del parcheggio a Roma sono tempi duri.
Queste “multe” della peggior specie per le condizioni in cui vengono ridotti i veicoli, stanno infatti continuando numerose e con il favore del buio, in diversi quartieri della Capitale tra Roma est e il centro storico.
Ad essere lanciati nel vero senso della parola, e stavolta non per spaventare le donne, sono ancora escrementi, distribuiti sui vetri e sulla carrozzeria in una maniera sempre più invadente.
Messaggi fin troppo chiari indirizzati ai proprietari delle auto finite nell’agenda nera dei maleducati del parcheggio, con una pratica ormai sdoganata rispetto ai soli lanci che prima avvenivano da lontano sui bersagli, e purtroppo anche nel tentativo di colpire qualche malcapitato.
Oggi poi abbandonare l’auto in sosta vietata, privando per giunta un disabile del suo diritto di parcheggiare più vicino a casa, al lavoro o in ospedale, avrebbe scatenato un’ulteriore fantasia nella volontà di “punire” i trasgressori, ai quali vengono lasciati sulla macchina ben in vista anche raccapriccianti avanzi di macelleria.
La scorsa notte un altro ritrovamento su una Smart, ha scatenato reazioni di orrore. Sul parabrezza, addirittura bloccata dal tergicristalli, era stata lasciata una testa di maiale mozzata, che qualcuno ha provveduto a fotografare e mettere in rete, rendendola virale sul canale instagram welcome to favelas.
Dietro al gesto però, se a lasciare quel messaggio non è stato “shpalman”, potrebbe nascondersi qualcosa di peggio per il destinatario, forse raggiunto da una tipica intimidazione mafiosa, che usa recapitare resti animali ai soggetti ritenuti “infami”.
