Roma, 16enne tenta di farla finita: salvata dalla prontezza di una vigilessa fuori servizio

La 16enne salvata dal gesto estremo grazie alla prontezza di una funzionaria della polizia locale

Foto di archivio

Un atto di coraggio e umanità ha salvato la vita di una 16enne che, sopraffatta dalla disperazione, aveva deciso di porre fine alla sua esistenza. La giovane, dopo aver scavalcato la ringhiera di un’area verde sovrastante il quartiere Colle Massimo, in zona Pisana, era pronta a gettarsi nel vuoto.

La 16enne salvata dal gesto estremo grazie alla prontezza di una funzionaria della polizia locale

Fortunatamente, il suo gesto estremo è stato interrotto dall’intervento provvidenziale di una funzionaria della Polizia Locale di Roma Capitale, libera dal servizio.

La funzionaria, una donna di 47 anni e madre di due figli, stava rientrando a casa dopo aver terminato il turno di mattina presso il Comando Generale del Corpo. Mentre si trovava nei pressi della sua abitazione, ha notato la ragazza in procinto di compiere l’estremo gesto. Senza esitazione, ha agito con prontezza e sensibilità.

Consapevole della fragilità della situazione, la funzionaria ha instaurato un dialogo empatico con la giovane, guadagnandosi la sua fiducia e tranquillizzandola. Con parole rassicuranti, è riuscita a dissuaderla dal suo intento e a riportarla in condizioni di sicurezza. Non contenta, ha continuato a parlare con la ragazza, cercando di comprendere le ragioni del suo gesto disperato. Nel frattempo, ha allertato i colleghi del Gruppo territoriale di zona, richiedendo l’intervento dell’unità specializzata nel supporto alle persone in difficoltà.

La 16enne era stata segnalata come scomparsa

Dai primi accertamenti, è emerso che la 16enne era stata segnalata come scomparsa alcuni giorni prima. L’intervento tempestivo di una pattuglia del XII Gruppo Monteverde ha permesso di attivare le procedure previste in questi casi, coinvolgendo i servizi sociali e l’Autorità Giudiziaria, dopo gli accertamenti medici necessari.

La ragazza è stata riaffidata alla sua famiglia e ora sarà seguita da personale esperto per ricevere il supporto adeguato.