Colpo di scena: Metromare e Roma-Viterbo non pronte per i nuovi treni (che non si sa quando arriveranno)

Resta indefinita la data di consegna dei nuovi treni di Metromare e Roma-Viterbo, linee che non sarebbero pronte per farli circolare. La vertenza all’esame della Procura

Il prototipo dei treni Metromare e Roma-Viterbo in lavorazione alla Firema

Sarà la Procura di Roma a doversi esprimere sul contenzioso legato all’appalto per la fornitura dei treni alle linee metroferroviarie Metromare e Roma-Viterbo. Nella vertenza avviata dalla Regione Lazio, appaltatrice della commessa che presenterebbe garanzie fidejussorie fasulle, contro Titagarh Firema, vincitrice della gara, si aggiunge un nuovo tassello: qualora fossero stati consegnati i treni, la Metromare non sarebbe stata in grado  di poterne effettuare il “collaudo” e la messa in esercizio.

Resta indefinita la data di consegna dei nuovi treni di Metromare e Roma-Viterbo, linee che non sarebbero pronte per farli circolare. La vertenza all’esame della Procura

Si infittisce il giallo dei treni in parte pagati e non ancora consegnati dalla Titagarh Firema alla Regione Lazio: a partire dal gennaio 2024 l’azienda italo-indiana avrebbe dovuto iniziare a consegnare 11 convogli (5 per la Metromare e 6 per la Roma-Viterbo nella tratta urbana) per i quali l’amministrazione ha già anticipato 56 milioni dei 100 milioni di commessa. Andando a scartabellare l’appalto assegnato nel 2022 dalla Giunta Zingaretti, i tecnici dell’amministrazione governata da Francesco Rocca hanno scoperto che le polizze fidejussorie presentate a garanzia dalla Titagarh Firema erano quanto meno sospette. Così, il 4 novembre dell’anno scorso Cotral e Regione hanno presentato un esposto alla Guardia di Finanza, per le anomalie riscontrate nelle tre polizze.

Qualora la magistratura riscontrasse la falsità delle fidejussioni, l’appalto potrebbe saltare e, come in un gioco dell’oca, bisognerebbe ricominciare tutto daccapo. Il Governatore Rocca e l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Fabrizio Ghera, vorrebbero evitare la circostanza per non perdere altri anni ma l’ultima parola spetta alla magistratura. Per questo motivo domani, 25 febbraio, è convocato in Regione Lazio un tavolo tecnico per decidere il da farsi. In ogni caso, da novembre sono stati sospesi i pagamenti a Titagarh Firema.

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Le linee non sarebbero pronte

In queste ore, però, si scopre anche che qualora i treni dovessero essere consegnati, le linee Metromare e Roma-Viterbo non sarebbero in grado di poterli accogliere per l’esercizio necessario a ottenere la certificazione dell’autorità di sicurezza ferroviaria ANSFISA, ovvero omologazione e collaudo.

Va ricordato, infatti, che un treno può circolare sulle rotaie solo se l’intera infrastruttura è pronta, dalle rotaie alle stazioni, dagli impianti di segnalamento a tutti i sistemi tecnologici necessari per far circolare i treni in sicurezza. Come confermato dalla recente intervista al presidente Rocca, molti lavori sono ancora in corso sull’estensione dell’infrastruttura e molti problemi tecnici devono ancora essere risolti, soprattutto per quanto riguarda la ristrutturazione dei sistemi di segnalamento. Infatti, i nuovi treni dovranno essere dotati di nuovi impianti di collegamento terra-treno e di segnalamento.

Fonti hanno confermato recentemente che il contratto per la fornitura di questi impianti non è ancora stata assegnato. Sulla Roma-Viterbo i lavori stanno per cominciare. Le continue sospensioni di energia sulla Metromare documentano che le sottostazioni elettriche non sono ancora adeguate. Questo ritardo nell’adeguamento del sistema di segnalamento significa che, anche se i treni da Titagarh Firema fossero consegnati nei prossimi mesi, non potrebbero essere operati sulle rotaie. L’autorità di sicurezza ANSFISA potrà certificare e omologare i treni per garantire l’affidabilità dei convogli solo in presenza di un sistema di segnalamento adeguato e compatibile tra i binari e i treni.

Questo si traduce nel fatto che la consegna dei treni potrebbe comportare il loro stoccaggio fino a quando non saranno equipaggiati con il sistema adeguato e non potranno circolare in sicurezza.

In conclusione, è ovviamente difficile accettare i ritardi da parte di Titagarh Firema, tuttavia sono altrettanto inaccettabili i ritardi più ampi legati all’infrastruttura delle linee.