Enorme passo avanti ad Anzio nella lotta contro l’inquinamento marino: il Comune si è aggiudicato un finanziamento regionale di 90mila euro nell’ambito del bando “Blue economy”.
Lotta all’inquinamento marino, ad Anzio arriva il robot succhia plastica: come funziona
Il progetto “Zero plastica” prevede l’acquisto di un innovativo drone marino e la realizzazione di una moderna isola ecologica, posizionando Anzio come modello di riferimento nella lotta all’inquinamento da plastica.
Il cuore del progetto è l’impiego di un drone marino all’avanguardia, capace di raccogliere plastiche e idrocarburi dalla superficie dell’acqua.
Come funziona il robot marino
Questo dispositivo ad alta tecnologia, paragonabile a un robot per la pulizia dei pavimenti, è dotato di un sacco posteriore per la raccolta dei rifiuti e di un sistema di ritorno automatico alla stazione di ricarica. Una volta pieno, il drone svuoterà il suo carico nella nuova isola ecologica.
L’isola ecologica, alimentata da pannelli fotovoltaici e accessibile tramite tessera magnetica, sarà situata nell’area portuale, dopo le cooperative di pescatori. Sarà dotata di cinque contenitori da millecento litri per la plastica e di un contenitore per gli oli esausti. Questa struttura non solo faciliterà lo smaltimento corretto dei rifiuti raccolti dal drone e dai pescherecci, ma contribuirà anche a risolvere il problema delle discariche abusive che affliggono la zona.
Il progetto Zero Plastica
Il progetto “Zero plastica” non si limita alla raccolta dei rifiuti, ma include anche una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. L’obiettivo è trasformare gli istituti scolastici in “plastic free”, educando le giovani generazioni all’importanza della tutela ambientale.
Con l’assessorato all’Ambiente, guidato da Luca Brignone, collaborerà un team di geografia del mare e delle coste dell’Università Sapienza di Roma, lo stesso che ha contribuito alla realizzazione del progetto.
Il coinvolgimento dei pescatori
“Ringrazio il dirigente e gli uffici per l’attività svolta – ha detto il sindaco, Aurelio Lo Fazio – aggiudicarsi un bando non è mai cosa semplice, ma qui c’è stata assoluta sinergia. In primo luogo con la Sapienza, quindi con le realtà locali che da questo momento in poi saranno protagoniste a pieno titolo della riuscita. Parlo dei pescatori, ai quali va il mio plauso, e delle scuole che sono certo saranno in grado di dare un apporto fondamentale per la riduzione della plastica sul territorio”.