Segni, autodemolizioni abusive su un’area agricola di oltre 4mila mq: sequestrati centinaia di veicoli inquinanti

Indagini per scoprire da quanto tempo fosse in corso l'attività di autodemolizioni altamente inquinante sull'area agricola

Sono almeno tre, le persone scoperte a gestire su un’area agricola con un’estensione di oltre 4mila mq, un’attività di autodemolizioni abusive a Segni, dove avevano accumulato centinaia di veicoli inquinanti, tra auto e moto fuori uso.

Indagini per scoprire da quanto tempo fosse in corso l’attività di autodemolizioni altamente inquinante sull’area agricola

L’intervento è scattato ieri mattina, quando i militari hanno fatto irruzione nel centro di autodemolizioni, a seguito di un’operazione congiunta dei militari della stazione locale, il Nucleo Forestale di Segni, del NIPAAF di Roma, l’Arpa Lazio, e la Polizia Locale, che hanno denunciato tre residenti del posto.

L’operazione dei Carabinieri

Il blitz è avvenuto in due aree situate in zone a destinazione urbanistica “agricola” e “residenziale” di complessivi 4500 mq, che erano peraltro, entrambe sottoposte a vincolo paesaggistico, che erano state adibite a discarica abusiva di veicoli fuori uso, con gravi violazioni ambientali e urbanistiche.

Qui alla luce del sole, i gestori dell’attività illecita avevano messo su un vero e proprio centro autodemolizioni abusivo, accumulando in breve tempo, ben 273 automobili e 2 moto dichiarati fuori uso, considerati rifiuti pericolosi, ad alto rischio per l’ambiente e la salute pubblica, per il possibile inquinamento del suolo e delle falde acquifere.

I reati contestati

Per questo, tre persone sono state denunciate, e la loro posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti, per le gravi accuse di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi in concorso; la realizzazione di uno scarico industriale non autorizzato; e la violazione delle procedure relative al trattamento dei veicoli fuori uso.

Reati che prevedono rispettivamente, l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda fino a 26mila euro; e una sanzione di 10mila euro.

Al momento la Procura della Repubblica di Velletri, che coordina le indagini. sta cercando di accertare da quanto tempo l’attività di autodemolizioni abusiva fosse in corso e quali fossero le modalità di smaltimento dei rifiuti.

Sequestro delle aree e veicoli

Le due aree sono state sottoposte a sequestro penale e affidate in custodia giudiziale al legale rappresentante dell’attività, mentre i veicoli e i motoveicoli presenti sono stati anch’essi sequestrati.