Due persone sono state denunciate per furto aggravato di energia elettrica. I controlli sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Anzio, con il supporto del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del personale specializzato di Enel.
Denunce per furto di energia elettrica nella zona della stazione ferroviaria
Il furto di energia elettrica è stato scoperto dai carabinieri durante un servizio straordinario di controllo effettuato nel comune di Anzio, nella località Lavinio Lido di Enea.
Le due persone sono state denunciate nella zona della stazione ferroviaria di Lavinio Lido. Si tratta di un uomo di 46 anni di nazionalità marocchina. E’ accusato di aver manomesso il proprio contatore, facendo in modo che continuasse ad erogare energia elettrica nonostante la cessazione dell’utenza.
Un secondo uomo di 65 anni è stato denunciato perché il contatore che forniva l’energia elettrica condominiale risultava direttamente allacciato alla rete pubblica tramite un bypass.
Denunciati anche, per porto di oggetti atti ad offendere, un 21enne e un 46enne, trovati in possesso rispettivamente di un tirapugni e di un machete con una lama di 34 cm.
Controlli sugli esercizi commerciali
L’operazione ha riguardato anche tre esercizi commerciali del territorio. Una tavola calda è stata sanzionata con oltre 19.000 euro per la mancata autorizzazione all’installazione di telecamere, l’omessa adozione del documento di valutazione rischi, la chiusura immediata dell’attività e per il pagamento di retribuzioni in contanti ai lavoratori.
Un albergo ha ricevuto sanzioni amministrative per circa 1.400 euro, a causa dell’assenza di segnaletica di emergenza, mentre un minimarket è stato sanzionato per 2.000 euro per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo.