Lavori nell’ex oratorio dell’Infernetto. Ora si attendono le decisioni della Asl Roma 3 (VIDEO)

Avviato il cantiere per il restauro e l’adattamento dell’ex oratorio a presidio sanitario. Si attende ora il piano organizzativo della Asl Roma 3

Sono partiti i lavori nell’ex oratorio della chiesa San Tommaso all’infernetto, in via Lino Liviabella. La struttura prima dell’avvio del cantiere era stata completamente devastata dai vandali: tra scritte con vernice spray, vetri spaccati, vetri, porte e sanitari divelti, l’edificio era un punto di degrado del quartiere. Ora la struttura è destinata a diventare un polo sanitario grazie all’impiego dei fondi del Pnrr.

Avviato il cantiere per il restauro e l’adattamento dell’ex oratorio a presidio sanitario. Si attende ora il piano organizzativo della Asl Roma 3

All’ingresso del cantiere il cartello dei lavori indica beffardamente come data d’inizio il 26 luglio 1984 e quella di fine intervento quella del 9 agosto 1984. Ovviamente non si riferisce al nuovo cantiere ma rivela che il progetto è vecchio di almeno quaranta anni.

Abbiamo seguito anche con le commissioni appunto l’avvio di questi lavori – riassume Marco Possanzini, presidente commissione X Municipio Pnnr Giubileo – C’è voluto un po’ di tempo l’ASL ha dovuto fare dei passaggi che ovviamente sono tutti quanti tecnico-amministrativi ma il cantiere è fisicamente partito. Quella struttura era vandalizzata; di notte ci andavano dei ragazzi a fare delle attività probabilmente anche illecite e la paura era che se ci fosse qualche incidente. In quel caso un eventuale sequestro della Procura avrebbe potuto bloccare il lavoro. Abbiamo chiesto alla ASL di accelerare, abbiamo fatto una commissione il primo luglio e i lavori sono finalmente partiti e quindi abbiamo allontanato diciamo la paura che si potesse fermare tutto”.

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L’ex oratorio di via Liviabella

Si prevedono dodici mesi di cantiere. Anche perché noi si vincolati con i fondi pnrr: entro la fine del 2026 la struttura dovrà essere resa disponibile per i cittadini e lo faremo” promette Possanzini.

Soddisfazione è stata espressa anche dalle associazioni che nel tempo avevano denunciato la devastazione dell’ex oratorio chiedendone a più riprese la totale riqualificazione. “Questo era un ex oratorio – dice Paola Saraceni, della FSI-Usae – Era stato vittima della distruzione anche degli impianti validi ed efficienti come le porte e le finestrelle, quelle doppie. Finalmente sono arrivati  i lavori e noi stiamo vedendo che le cose possono cambiare e cambieranno”. Anche Retake Infernetto è soddisfatta di questo cantiere che finalmente ha preso il via. “Il decoro è tutto: la città si deve muovere e le istituzioni devono agire – aggiunge Luisa PostumiNon si può sempre dormire su ogni cosa”.

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L’obiettivo di un presidio sanitario territoriale come posto di primo intervento ha lo scopo di dare una risposta di prossimità ai bisogni dei cittadini ma anche di essere strumento per ridurre il congestionamento del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Va anche detto che al momento la Asl Roma 3 non ha ancora stabilito quali servizi verranno allestiti nell’ex oratorio San Tommaso Apostolo dell’Infernetto. Il 20 febbraio i rappresentanti del X Municipio e quelli della Asl Roma 3 si incontreranno per definire il piano organizzativo.

Servizio video di Francesca Del Mastro