Nettuno, giovane gambizzato in strada: spari esplosi da un’auto che si è data alla fuga

Il giovane gambizzato è in prognosi riservata: è caccia all'auto degli autori dell'agguato 

Foto di repertorio. Canaledieci.it

E’ in prognosi riservata il giovane che nella tarda serata di ieri, lunedì 10 febbraio, è stato vittima di un violento agguato a Nettuno, sul litorale a sud di Roma, dov’è stato gambizzato da diversi colpi di arma da fuoco, esplosi da un’auto che si è data alla fuga.

Il giovane gambizzato è in prognosi riservata: è caccia all’auto degli autori dell’agguato

La vittima è un 37enne del posto, che stava camminando lungo via Rosario Livatino, in una zona residenziale del comune di Nettuno quando è stato avvicinato da un’auto con alcune persone a bordo.

L’agguato a colpi di arma da fuoco

L’episodio si è consumato in una manciata di secondi, con una serie di colpi di arma da fuoco che lo hanno raggiunto alla gamba sinistra facendolo cadere per terra, mentre il veicolo si allontanava a tutta velocità facendo perdere le proprie tracce.

Dopo l’agguato, avvenuto intorno alle 23,30, la vittima, è stata soccorsa da alcuni passanti con l’immediata richiesta di aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 che ha fatto arrivare sul posto gli agenti della polizia di stato e gli operatori sanitari dell’ARES 118.

Il trasporto in ospedale e le indagini

Il giovane colpito da proiettili che, fortunatamente, non hanno leso organi vitali, è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale di Anzio, dov’è entrato in codice rosso. Attualmente, si trova sotto osservazione e la prognosi è riservata, ma le sue condizioni sembra siano stabili.

Le indagini sono state affidate al commissariato di Anzio, che sta lavorando senza sosta per far luce su questo inquietante episodio. Gli investigatori stanno ascoltando testimonianze e potranno visionare eventuali immagini di videosorveglianza della zona per raccogliere elementi utili a individuare i responsabili.

Al momento, le motivazioni dietro l’agguato rimangono sconosciute. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, anche se la dinamica dell’aggressione, con l’utilizzo di armi da fuoco e la modalità dell’azione, fa pensare a un atto premeditato e mirato.