E’ stata smascherato e smantellato, un articolato sistema dedito alla falsificazione di attestati di partecipazione a corsi di formazione obbligatori in materia di sicurezza sul lavoro, nel settore alimentare (HACCP). L’operazione dei NAS di Roma, con i nuclei NAS di Latina e Caserta, ha portato all’esecuzione di 4 arresti con la misura dei domiciliari e decine di perquisizioni.
Come funzionava il sistema fraudolento per evitare i corsi di formazione obbligatori per i lavoratori
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha preso il via nel 2022, rivelando un sistema ben rodato di produzione di falsi attestati, dietro pagamento, destinati a numerose attività socio-assistenziali, di ristorazione e gastronomia nelle province di Roma, Latina e Caserta.
Le misure restrittive hanno coinvolto un medico specialista in medicina del lavoro, i titolari e una dipendente di due società di consulenza e formazione professionale con sede ad Anzio e Nettuno.
Le accuse di associazione a delinquere e falsità ideologica e materiale
Le accuse contestate agli indagati sono gravi: associazione a delinquere finalizzata alla falsità ideologica in certificati e falsità materiale commessa sia da pubblici ufficiali che da privati.
Secondo l’ipotesi accusatoria infatti, i quattro destinatari delle misure restrittive domiciliari, avrebbero posto in essere le numerose condotte illecite, dietro corrispettivo, a favore di utenti che consapevolmente acquistavano false certificazioni da esibire agli organi di controllo, tra cui il NAS e le autorità sanitarie e preposte alla tutela del lavoro.
Un sistema fraudolento per evitare la formazione dei lavoratori
Le indagini hanno accertato che le dinamiche criminose erano finalizzate a eludere, attraverso la falsificazione, le attività formative dei lavoratori in materia di sicurezza, prevenzione e igiene, obblighi di legge per i datori di lavoro la cui inosservanza è penalmente sanzionata.
I clienti del sodalizio, si rivolgevano alle due società sia per evitare l’assenza dei dipendenti dai luoghi di lavoro per la frequenza dei corsi, sia per non incorrere in pesanti sanzioni in caso di ispezione, presentando certificazioni retrodatate prodotte al momento.
Indagini scattate nel 2022
Le indagini sono scattate alla fine del 2022, a seguito di attività ispettive, tra cui servizi di osservazione e pedinamento, intercettazioni telefoniche e ambientali ed acquisizioni di documenti, e rappresenta in realtà, la conclusione parziale dell’attività investigativa condotta dai militari del NAS di Roma, con il supporto dell’autorità giudiziaria di Velletri.
Ulteriori indagini in corso per accertare altre responsabilità
Le attività investigative del personale del NAS di Roma, coordinate dalla Procura di Velletri, sono infatti tuttora in corso e mirano ad accertare le responsabilità di altre persone coinvolte nel sistema delle false attestazioni.
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