Difesa gratis per Antonio Micarelli, il vigilante indagato per omicidio dopo aver sparato e ucciso un rapinatore in fuga insieme a tre complici, sotto a una palazzina di via Cassia.
Ad offrire la difesa gratis al vigilante il Comitato per la giustizia su iniziativa del senatore Gramazio
A comunicarlo con una nota il Comitato per la giustizia: “Su impulso del Senatore Domenico Gramazio, il Comitato per la giustizia si è attivato per offrire gratuitamente patrocinio in giudizio per l’eroico vigilante che ieri a Roma ha sventato una rapina e si trova ora indagato per omicidio volontario. Il comitato sta formalizzando il mandato all’avvocato Romolo Reboa del foro di Roma per gli incombenti di rito“.
La guardia giurata ha sparato verso un gruppo di ladri uccidendone uno scaricando una decina di colpi della pistola di servizio.
“Volevano investirmi”, si è giustificato. Particolare questo non confermato. Il 24enne è stato ucciso con un colpo alla nuca mentre cercava di scappare scavalcando un cancello.
Chi difende il vigilante
Ad esprimere solidarietà al vigilante che ha ucciso il rapinatore Antonio Ciurciumel, un 24enne romeno con precedenti per furto, anche il ministro Matteo Salvini, attraverso un tweet su X: “Spero non passi guai”, ha detto rivolgendosi alla guardia giurata.
“Ovviamente ogni morte spiace – la precisazione di Salvini – Spero solo che adesso la guardia giurata, che ha solo fatto il suo lavoro, non passi dei guai. Il pericolo per i cittadini perbene sono i ladri, non le guardie”.
Per il sindacato dei vigilantes il collega che ha sparato per uccidere meriterebbe una medaglia.
Le indagini
I carabinieri di via In Selci stanno ora ricostruendo la dinamica della fuga e degli spari nel cortile del condominio in via Cassia 1004, dove giovedì alle 18.50 Antonio Ciurciumel è stato raggiunto alla testa da uno dei 10 colpi di pistola esplosi da Antonio Micarelli, il vigilante che a fine turno stava rincasando, quando si è accorto della presenza dei ladri nell’appartamento al primo piano impegnati a scassinare la cassaforte.
Ha citofonato al campanello della vicina e i quattro rapinatori che l’avevano presa in ostaggio in casa si sono lanciati dal balcone per fuggire. E’ allora che sono partiti i colpi che hanno lasciato a terra il 24enne romeno.
Ora saranno i pm coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, grazie alle indagini dei carabinieri, a stabilire come e perché Micarelli abbia esploso tanti colpi e se qualche reato sia stato commesso, si presume l’omicidio volontario.
I residenri del tratto di via Cassia vicino Grottarossa comunque difendono il vigilante. In tanrti pensano a una raccolta fondi per aiutarlo a sostenere le spese di giustizia.