E’ apparsa in queste ore nel cuore di Magliana, la poesia di denuncia del degrado urbano che ha raggiunto livelli allarmanti. Una situazione di abbandono e incuria, che ha spinto un anonimo poeta a impugnare la penna, o meglio, a utilizzare un foglio di carta, per denunciare lo scempio attraverso dei versi, nello stile del più celebre Pasquino, la statua parlante di Roma.
La poesia antidegrado su una serranda chiusa a Magliana, dove liquami e sporcizia si accumulano da oltre un anno
La scena che si presenta agli occhi dei residenti e dei passanti è desolante: liquami fuoriescono da una serranda di un’attività commerciale chiusa, con una rete arancione a delimitare l’area e a segnalare il pericolo, e l’immondizia che si accumula ai lati della strada.
La poesia: un atto di accusa in rima contro il degrado
Un quadro di degrado che offende la dignità del quartiere e dei suoi abitanti, tra cui un poeta dell’ultim’ora, a cui non è riuscito di tacere dei versi in una maxi lettera indirizzata “agli Uffici competenti”.
“Specchio specchio delle mie brame, di chi è tutto questo liquame? Non è mio, non è suo, non è vostro. Sembra bava, bava di mostro. Recintato con nastro arancione, è passata più di una stagione. Ma la bava di mostro puzzolente, sgorga da qua sotto, inesorabilmente! Dobbiamo aspettare che cada il palazzo? Allora direte O….” – recitano i versi della poesia antidegrado.
Il testo della poesia, che abbiamo riportiamo in alto, non ha bisogno di molte spiegazioni. Le immagini parlano da sole mostrando i liquami sul marciapiede ai piedi del negozio chiuso da tempo, che oltre ad emanare un odore nauseabondo, non sono certo una cartolina di benvenuto del quartiere, dove i commercianti fanno sforzi economici per proporre la zona come vivace e accogliente, ritrovandosi invece a fare i conti con l’abbandono e il degrado.
Un appello alle istituzioni
La poesia alla Pasquino, non è solo un atto di accusa ma anche un appello alle istituzioni competenti: il Comune di Roma, il Municipio XI, l’AMA (Azienda Municipale Ambiente) e tutte le autorità preposte alla tutela del territorio e alla salvaguardia della salute pubblica.
Il poeta che da voce ai residenti, chiede infatti interventi concreti e immediati per risolvere i problemi di degrado, per ripristinare la pulizia e il decoro urbano, per restituire ai cittadini un ambiente vivibile e sicuro.
Lo “Sportello dei Cittadini” raccoglie la denuncia: la voce del popolo si fa sentire
A raccogliere la foto denuncia è stato il gruppo di quartiere “Lo Sportello dei Cittadini Municipio Roma XI”, una piattaforma social dove i residenti possono condividere segnalazioni, problemi e proposte per migliorare la qualità della vita nel quartiere, che ha fatto diventare subito virale, la poesia antidegrado, denuncia di un disagio condiviso.