Trastevere, cuore pulsante della movida romana, si è trasformata in un palcoscenico di rabbia e preoccupazione. Marina La Rosa, ex concorrente del Grande Fratello, ha promosso una manifestazione in Piazza San Cosimato per denunciare l’aggressione subita dal figlio 16enne, vittima del “knockout game”, un gioco crudele che consiste nel colpire una persona di sorpresa per poi fuggire.
L’impegno di Marina La Rosa: “Non resteremo in silenzio. I nostri figli escono di casa, vogliamo che ci tornino”
L’appello di Marina La Rosa è stato chiaro e accorato: “Vogliamo sicurezza. Ora. I nostri figli escono di casa. Vogliamo che ci tornino. Basta silenzi. Basta paure. È il momento di farci sentire. Per loro. Per tutti. Vieni in piazza“. Un messaggio che ha toccato il cuore di molti genitori, preoccupati per l’incolumità dei propri figli, soprattutto nelle zone della movida, spesso teatro di episodi di violenza e degrado.
Il “knockout game”: una minaccia per i giovani
Il figlio di Marina La Rosa è stato vittima di un’aggressione vile e gratuita, un pugno al volto senza alcun motivo. Un episodio che, purtroppo, non è isolato e che riporta alla ribalta il fenomeno del “knockout game”, una pratica pericolosa e stupida che mette a rischio l’incolumità dei giovani.
L’aggressione del ragazzo è avvenuta sabato sera a Piazza San Callisto, e mentre passeggiava con un amico, è stato colpito da un pugno al volto. Un gesto improvviso e immotivato, che ha lasciato il giovane e l’amico sotto shock.
Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo presunto responsabile dei blitz violenti, sarebbe sempre lo stesso, e cioè una decina di ragazzi riconoscibili perché indossano il giubbetto Blauer, e si divertono a dare pugni o a chiedere il portafogli.
La denuncia e le indagini: telecamere e testimonianze per individuare i responsabili
Marina La Rosa ha immediatamente denunciato l’accaduto alle autorità competenti. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’aggressione, cercando di individuare i responsabili attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e le testimonianze di eventuali presenti.
La manifestazione: un grido di allarme per la sicurezza
La manifestazione di Piazza San Cosimato di oggi pomeriggio ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, genitori e giovani, tutti uniti nel chiedere maggiore sicurezza per le strade di Roma. Marina La Rosa, con la sua testimonianza, ha dato voce alla paura e alla frustrazione di chi si sente impotente di fronte alla violenza.
Le richieste: più controlli e interventi concreti
I manifestanti hanno chiesto interventi concreti per garantire la sicurezza a Trastevere e in altre zone della città. Più controlli da parte delle forze dell’ordine, una maggiore illuminazione delle strade, interventi di riqualificazione urbana e iniziative di sensibilizzazione contro la violenza.
Le dita puntate poi, sono anche contro i locali che danno gli shottini, i classici bicchierini di superalcolici da bere tutti d’un fiato, e accessibili a basso prezzo anche ai minorenni.