E’ stato inaugurato oggi, venerdì 7 febbraio, dopo anni di attesa da parte della comunità dei residenti dei Castelli Romani, il Punto Nascita dell’Ospedale Paolo Colombo di Velletri. Con la riapertura del servizio essenziale per le future mamme e i neonati, sono stati anche potenziati diversi aspetti dell’offerta assistenziale materno-infantile nel presidio della Asl Roma 6.
L’offerta materno-infantile della Asl Roma 6 riapre i battenti con servizi potenziati: “Ridurrà la necessità delle mamme di spostarsi in altri ospedali romani”
La riapertura dei battenti del Punto Nascita, è stata celebrata oggi dal comune e la ASL Roma 6, con una cerimonia arrivata al termine di un lungo lavoro di riorganizzazione e potenziamento, e presieduta in primis dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Velletri, Ascanio Cascella, e il direttore generale della Asl Roma 6, Vincenzo Carlo La Regina.
Un’offerta assistenziale completa e all’avanguardia
Nella presentazione ufficiale del servizio restituito alla comunità, sono stati illustrati anche tutti gli ampliamenti, che in primis partono dall’aumento dei posti letto.
E’ infatti divenuto complessivamente di 20 posti il reparto di Ginecologia e Ostetricia diretto dal Dott. Massimo Petriglia; a cui si sono aggiunti anche i 4 posti letto attivati a Neonatologia e i 6 di Pediatria con la direzione del Dott. Patrizio Pulicati, anche nell’obiettivo del potenziamento dell’offerta assistenziale dedicata alla cura dei neonati e dei bambini.
Il Punto Nascita di Velletri ora, si configura come un presidio di I livello, in collegamento funzionale con quelli di II livello, e dedicato all’assistenza delle gravidanze a basso e medio rischio.
L’obiettivo, come è stato specificato durante l’inaugurazione in data odierna, è garantire un percorso nascita sicuro, all’avanguardia ma anche vicino al fine di ridurre la necessità delle mamme di spostarsi in altri nosocomi romani.
Servizi potenziati per un’esperienza di parto positiva
Tra i servizi potenziati, spiccano la partoanalgesia, per un’esperienza di parto meno dolorosa e più serena, il contatto “skin-to-skin” immediato tra mamma e neonato, per favorire il legame affettivo, e il rooming-in.
Quest’ultimo in particolare, è un servizio che l’Ospedale di Velletri fu tra i primi a introdurre, per incentivare l’allattamento materno e il contatto costante tra madre e neonato.
L’Ambulatorio per le gravidanze a termine, consentirà l’accoglienza ospedaliera a partire dalla 36ª settimana di gestazione, offrendo assistenza continuativa e qualificata.
Un modello assistenziale integrato
Il modello assistenziale poi, prevede un’integrazione tra il Consultorio Familiare, il reparto di Ostetricia e Ginecologia, la Pediatria e i Pediatri di famiglia, assicurando una presa in carico completa della donna dalla gravidanza al parto.