Sventata truffa da migliaia di euro a Tivoli: donna derubata da tre finti attori bloccati sull’A1

Bloccati in fuga sull'A1: erano riusciti a estorcere alla donna oltre 10mila euro in gioielli con la truffa del finto incidente 

Sono stati bloccato sull’Autostrada A1, convinti ormai di averla fatta franca, i tre soggetti romani, che avevano appena messo a segno una truffa i danni di una donna anziana residente a Tivoli, alla quale erano riusciti ad estorcere con l’inganno del finto incidente preziosi per un valore di oltre 10mila euro.

Bloccati in fuga sull’A1: erano riusciti a estorcere alla donna oltre 10mila euro in gioielli con la truffa del finto incidente

L’operazione è scattata al passaggio del veicolo, una Panda ritenuta sospetta dalla Polizia stradale che si trovava in servizio di controllo lungo l’Autostrada.

Il controllo sull’Autostrada A1

All’alt i tre malviventi a bordo, hanno dovuto fermarsi per non destare ulteriori sospetti, ma i segni di nervosismo a delle semplici domande sul motivo del viaggio, non sono passati inosservati agli operanti che non hanno creduto alla versione fornita, e cioè quella dei falsi attori che avevano appena sostenuto un casting televisivo nella Capitale.

Le indagini e la perquisizione

Con l’identificazione e la scoperta di precedenti a loro carico poi, i sospetti sugli individui si sono rafforzati convincendo i poliziotti ad approfondire i controlli, e procedendo alla perquisizione dell’autovettura e dei suoi occupanti.

Un’intuizione che ha fatto saltare fuori parte del bottino in oro e gioielli, sottratti all’anziana di Tivoli, che erano stati ingegnosamente occultati all’interno della leva del cambio, e compressi in un sacchetto; mentre il resto del bottino, i tre malviventi lo avevo tenuto addosso.

Il ritrovamento dei preziosi, ha immediatamente avviato le indagini per risalire alla vittima, di quella che fin da subito, era apparsa la fuga per una truffa, riuscendo a identificare la persona raggirata: e cioè una donna anziana residente a Tivoli che aveva denunciato tutto ai Carabinieri di Castel Madama.

Il racconto della vittima

La donna, raggiunta dagli operanti che le hanno riconsegnato la refurtiva, ancora sotto shock ha raccontato quanto le era accaduto, partendo dalla telefonata di un sedicente “Tenente dei Carabinieri”, che la informava dell’arresto del figlio, indagato per aver investito una donna rimasta in gravi condizioni.

Una totale farsa rafforzata addirittura dalla versione dei fatti confermata da un finto avvocato. Era stato lui infine che le aveva chiesto il denaro o dei gioielli per aiutare il figlio ad uscirne. I tre uomini sono stati denunciati. Ora si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.