A Trigoria l’omaggio all’ex capitano giallorosso Giacomo Losi “Core de Roma”

L'intitolazione del campo di calcio a Losi nel giorno della ricorrenza della sua scomparsa 

Nella foto Losi con l'ex capitano Totti - Commento Romanista

Nel giorno della ricorrenza della scomparsa di Giacomo Losi lo storico capitano giallorosso soprannominato “Core de Roma”, l’AS Roma ha annunciato l’intitolazione di un campo all’interno di Trigoria, quartiere generale della società. Un omaggio definito come doveroso, ad uno dei giocatori più rappresentativi della storia del club: una leggenda per i tifosi, con le sue 455 presenze in campo in 13 anni.

L’intitolazione del campo di calcio a Losi nel giorno della ricorrenza della sua scomparsa

Con l’intitolazione di un campo a Giacomo Losi, il ricordo al grande capitano  giallorosso, diventa davvero indelebile e prosegue questa tradizione dell’AS Roma, dopo l’intitolazione di un campo ad Agostino Di Bartolomei nel 2012 e ad Amedeo Amadei nel 2021.

Un gesto nel giorno della ricorrenza della scomparsa di Losi, che arricchisce di storia il centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria, luogo simbolo per il calcio romano. È qui che si allenano la prima squadra e le giovanili della Roma, ed è qui che sono cresciuti molti dei giocatori che hanno fatto faville nel club.

Riconoscenza e gratitudine a Losi che per 13 anni ha indossato la maglia giallorossa

L’AS Roma, con questo gesto, ha voluto dimostrare la propria riconoscenza e gratitudine a Giacomo Losi, un giocatore che ha dato tutto per la maglia giallorossa, incarnando i valori di passione, sacrificio e lealtà. Un capitano esemplare, un vero e proprio simbolo per i tifosi, che oggi viene ricordato con un omaggio speciale, un tributo che resterà per sempre nella storia del club.

Giacomo Losi, soprannominato “Core de Roma”, è stato un simbolo di grinta, coraggio e attaccamento alla maglia. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, ha esordito in prima squadra nel 1955, diventando ben presto un punto di riferimento per compagni e tifosi. La sua leadership e il suo carisma lo hanno portato a diventare capitano della squadra, ruolo che ha ricoperto per molti anni, guidando la Roma a importanti successi, tra cui la vittoria della prima Coppa Italia della Roma, nel 1964.

“Io sono del ’35 – raccontava Losi in un’intervista -, avevo nove anni quando ho cominciato a dare i primi calci in mezzo alla strada. Facevamo le porte con gli indumenti che avevamo addosso. Mettevamo un cappellino da una parte, un maglione dall’altra della piazzetta, quelle erano le porte. E giocavamo sul selciato, perché non c’era l’asfalto, erano solo sassi. Però pur di giocare facevamo tutto, anche prendere a calci palle di pezza” – le parole dell’ex capitano scomparso riportate dalla pagina social Commento Romanista.