Roma, hacker manomette un Iban: avvocato derubato di 10mila euro

Hacker con un click manomette una fattura parlante. L'avvocato Alberto Bonu denuncia, indaga la Polizia Postale

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Un hacker

Hacker intercetta l’Iban di una fattura parlante, lo sostituisce col suo con un click e si appropria così di 10mila euro di un avvocato. A denunciare il caso l’avvocato romano Alberto Bonu, un penalista molto noto a Roma e a piazzale Clodio.

Hacker con un click manomette una fattura parlante. L’avvocato Alberto Bonu denuncia, indaga la Polizia Postale

Il raggiro si è verificato a dicembre dopo che l’avvocato ha pagato con un bonifico parlante (necessario per gli sgravi) l’acconto per una ditta che si stava occupando dei lavori di ristrutturazione di un suo appartamento, in via Oslavia: 10mila euro.

Ero convinto che il pagamento fosse andato a buon fine. Invece la ditta non lo ha mai ricevuto”, ha spiegato l’avvocato. “Un hacker, come poi accertato, era entrato nel rapporto, ha clonato la fattura contenente l’iban dell’impresa che doveva ricevere quei soldi, sostituendolo con il suo. Così io ho perso i miei soldi e l’impresa non ha ricevuto quanto dovuto”.

Sul caso il legale ha presentato una denuncia. I soldi del bonifico parlante, infatti, non sono finiti in una banca romana come indicato nell’Iban ma in un istituto di credito di Brescia, intestati a una terza a lui sconosciuta, che li ha fatti subito sparire dal conto.

Indaga la Polizia Postale

Non un caso isolato: la polizia postale in pochi giorni ha ricevuto più denunce analoghe. Intanto la banca bresciana ha ricevuto più diffide da parte dell’avvocato.