Pomezia, scoperti 16 lavoratori in nero e discarica abusiva: indagini della Guardia di Finanza

L'impresa è stata segnalata all'Ispettorato del lavoro dopo la scoperta dei lavoratori in nero. I finanzieri hanno rinvenuto anche una maxi discarica abusiva  

Pomezia, scoperti 16 lavoratori in nero e discarica abusiva: indagini della Guardia di Finanza
Foto di repertorio

Nel corso di un’ispezione presso un’impresa di installazione di impianti elettrici a Pomezia, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto 16 lavoratori impiegati senza regolare contratto. Scoperta anche una discarica abusiva.

L’impresa è stata segnalata all’Ispettorato del lavoro dopo la scoperta dei lavoratori in nero. I finanzieri hanno rinvenuto anche una maxi discarica abusiva

A seguito dell’accertamento della Guardia di Finanza presso l’impresa di impianti elettrici, e che ha portato alla scoperta di 16 lavoratori in nero, l’impresa è stata colpita da una maxi-sanzione amministrativa e il caso è stato segnalato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Durante l’ispezione, le Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia hanno individuato una discarica abusiva nei pressi dell’azienda. L’area, di circa 1.600 metri quadrati, conteneva rifiuti pericolosi e ingombranti, tra cui frigoriferi, climatizzatori, imballaggi, assorbenti, materiali filtranti e indumenti protettivi.

L’impresa non disponeva delle autorizzazioni necessarie per lo smaltimento di tali materiali.

Sequestro preventivo e denuncia per gestione illecita di rifiuti

Per prevenire danni ambientali e il rischio di contaminazione delle falde acquifere, i militari hanno disposto il sequestro preventivo dell’area. Il rappresentante legale della societĂ  è stato denunciato per il reato di gestione illecita di rifiuti e dovrĂ  rispondere davanti all’AutoritĂ  Giudiziaria di Velletri.

Attualmente, il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza. Si tratta di un intervento, quello portato a termine dalla Guardia di Finanza di Pomezia, che mira a contrastare il lavoro
sommerso, volto a tutelare sia gli operatori onesti che la salute pubblica, contribuendo anche alla salvaguardia degli interessi erariali.