Una maxi operazione di contrasto allo smaltimento illecito dei rifiuti, è stata portata a termine a Tivoli, dove i Carabinieri del Nucleo Forestale di Guidonia, con i militari di Tivoli Terme e della Compagnia di Tivoli, hanno scoperto una discarica abusiva in un’area di circa 200 mq. Individuata alla base del business, una donna, che agli arresti domiciliari per altri reati, avrebbe gestito lo smaltimento illegale dei rifiuti.
Il blitz su un terreno di oltre 200 mq dove venivano smaltiti illegalmente rifiuti: gravemente indiziata una donna già agli arresti domiciliari
E’ stata una serie di segnalazioni anonime, a stringere il cerchio dei controlli sul territorio dei Carabinieri su un’area ritenuta sospetta, dove sono stati rinvenuti gli inequivocabili indizi che hanno portato all’individuazione della discarica abusiva.
Quintali di rifiuti pericolosi
Taniche con residui di olio motore, altamente inquinanti e potenzialmente esplosivi, ma anche batterie per veicoli, frigoriferi industriali con ancora contenuti gas refrigeranti e dannosi, e guaine catramate contenenti sostanze altamente tossiche, erano sparse su tutta l’area, insieme a pneumatici, ed altri rifiuti plastici e ferrosi.
Le indagini e la denuncia
Un ritrovamento, che a quel punto ha fatto partire le indagini portando alla luce il presunto business della donna nell’area, risultata di pertinenza all’abitazione che la 43enne aveva preso in affitto, e dove era ristretta agli arresti domiciliari per altri reati.
L’area intanto è stata sottoposta a sequestro e la donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Tivoli, mentre le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali complici della 43enne.
Non è ancora noto se e quando invece verranno effettuati accertamenti per verificare eventuali danni ambientali causati dallo smaltimento illecito dei rifiuti, che potrebbe essersi svolto per mesi sul terreno prima che la discarica venisse scoperta e disattivata.
Le conseguenze dello smaltimento illecito di rifiuti, che rappresenta un grave reato con conseguenze dannose per l’ambiente e la salute pubblica, possono essere varie, dalla contaminare del suolo a quello delle falde acquifere.