Un altro presunto tentativo di occupazione abusiva ad Anzio, si è risolto in queste ultime ore con un falso allarme, per una coppia di inquilini di una casa a Lo Zodiaco, che al ritorno da una giornata di lavoro. si sono trovati letteralmente buttati fuori da una donna incinta, che era entrata nell’abitazione con le chiavi, e si era chiusa dentro.
Anzio, scoppia il caos casa per un “equivoco”: accertamenti da parte dei carabinieri per un sospetto giro di affitti irregolari
L’allarme per un’occupazione abusiva che si è rivelata un grande equivoco, è scoppiato all’inizio dello scorso weekend nel quartiere Lo Zodiaco di Anzio. Una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso i residenti di via dei Pesci, giungendo a soluzione solo grazie all’intervento dei Carabinieri.
La scoperta della presunta occupazione
Tutto è iniziato quando una coppia di inquilini, è rientrata a casa a fine giornata, trovando la porta chiusa dall’interno dell’appartamento, in cui da qualche era entrata una donna incinta.
La scoperta ha scatenato il panico nella palazzina, dove i vicini, allarmati dalle urla e dalla situazione, si sono schierati subito dalla parte degli inquilini, temendo un tentativo di occupazione abusiva.
L’intervento e le indagini
E’ stato l’intervento dei Carabinieri però, a svelare una realtà ben diversa. Un equivoco nato da una serie di circostanze sfortunate e da una comunicazione piuttosto carente tra le parti coinvolte.
La donna trovata nell’appartamento, era una cittadina romena che aveva precedentemente affittato lo stesso immobile. Partita per la Romania poi, si era portata dietro le chiavi, e aveva interrotto i contatti con il proprietario di casa, che, credendola trasferita definitivamente, aveva ritenuto di poter affittare nuovamente l’immobile ai nuovo inquilini.
Accertamenti per sospetti affitti irregolari
Ad avere la meglio, alla fine, è stata la vecchia proprietaria, ma i militari nonostante la mancanza di una denuncia formale da parte dei soggetti coinvolti, stanno effettuando comunque accertamenti, per escludere che dietro al “quid pro quo”, non ci sia un giro di affitti irregolari.
