Cosenza, bimba rapita viene restituita ai genitori (VIDEO)

(Adnkronos) – Sofia, la neonata rapita da una clinica di Cosenza, viene ritrovata dalle forze dell’ordine e riconsegnata nella serata di oggi, martedì 21 gennaio, ai genitori. La bimba, dice il nonno all’Adnkronos, sta bene. Due persone sono state fermate per il rapimento.

La neonata, infatti, era stata rapita nel pomeriggio di martedì 21 gennaio, intorno alle 18.30, dalla clinica ‘Sacro Cuore’, a Cosenza. Secondo quanto riferito da alcune fonti, a prelevare la piccola dalla struttura sarebbe stata una donna, fintasi infermiera, che adesso potrebbe muoversi in città, presumibilmente a bordo di un autobus. Sul posto è accorsa la Polizia.

Secondo alcuni testimoni, una donna, bassa e con delle treccine colorate, si sarebbe introdotta nella clinica fingendosi una puericultrice e, con l’ausilio di un uomo, avrebbe prelevato la bimba dalla culletta. Usciti fuori dal presidio, i due si sarebbero allontanati a bordo di un’auto. A immortalare la scena, anche un video che è al vaglio degli inquirenti.

Intorno alle 21,40 di ieri stesso la neonata rapita dalla clinica del ‘Sacro Cuore’ di Cosenza è stata rintracciata dalle forze dell’ordine. Da quanto si apprende, le sue condizioni di salute sarebbero buone.

I rapitori

Si chiamano Rosa Vespa, 53 anni, di Castrolibero e Aqua Moses, senegalese, i due rapitori della bimba prelevata questo pomeriggio dalla clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza. I due al momento si trovano in Questura in stato di fermo. Secondo quanto trapela da fonti investigative, all’arrivo delle forze dell’ordine all’interno dell’appartamento della coppia, a Castrolibero, erano in corso i festeggiamenti, con tanto di banchetto, per la nascita del bambino. Ad attendere il loro arrivo in casa, i parenti, ignari del rapimento. La donna, infatti, avrebbe simulato per 9 mesi la gravidanza, raccontando ai familiari di essere in attesa di un maschietto e di essere stata trattenuta nella clinica alcuni giorni in più del previsto per degli accertamenti. Tutto era stato organizzato nei dettagli: la bimba era stata vestita di azzurro e gli allestimenti della festicciola erano di colore blu, proprio come se il nascituro fosse di sesso maschile.

Le indagini

“L’episodio si è verificato durante l’orario delle visite. I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere venuti a trovare dei parenti”. È quanto ha dichiarato ai giornalisti Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo IGreco, proprietario della clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza, dove questo pomeriggio una neonata è stata rapita da una coppia e ritrovata dopo alcune ore. “Per fortuna, il sistema di videosorveglianza ha funzionato, consentendo alle forze dell’ordine di rintracciare i responsabili in tempi rapidi. In clinica entrano i parenti dei bambini per portare dolci e regali e noi non chiediamo i documenti a tutti. Anzi, spesso veniamo accusati di essere troppo fiscali nei controlli. È stata una giornata difficile, quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestire gli ingressi d’ora in avanti”, ha concluso. cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)