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Stop per Cieloterra: Roma sempre più severa contro la movida incontrollata

Le contestazioni per Cieloterra: tre le irregolarità contestate, tra cui una sulle vie di fuga

Freno alla movida che viola le regole. Dopo Spazio 900 stavolta lo stop è scattato per Cieloterra, la storica discoteca di via Portonaccio.

Le contestazioni per Cieloterra: tre le irregolarità contestate, tra cui una sulle vie di fuga

Da domenica, sulla porta di ingresso del locale è affisso il cartello di chiusura disposto dalla Polizia di Stato.

La discoteca sarebbe stata chiusa per la riscontrata assenza di illuminazione di emergenza e il superamento dei limiti capienza consentiti, oltre alle violazioni delle norme sulla sicurezza del lavoro.

Una chiusura non nuova per il locale di via di Portonaccio, già finito sotto sigilli nel gennaio del 2020 per una serie di irregolarità.

La precedente chiusura

Cinque anni fa, quando gli agenti si presentarono all’ingresso di Cieloterra per un sopralluogo, avevano trovato estintori non in regola e perché scaduti e una uscita di emergenza non a regola perché sbarrata da lucchetti.

Altra irregolarità: la licenza rilasciata dal Comune di Roma per l’esercizio dell’attività notturna, autorizzava i gestori a operare al piano terra. Invece la polizia ha riscontrato che era stato aperto anche il primo piano, dove al momento del loro arrivo era in corso una serata.