Laterale della Colombo, primi tamponamenti all’altezza della chicane di Tre Pini Villaggio Azzurro

Primi tamponamenti all'altezza della Laterale della Colombo trasformata in una chicane che crea rischi per chi si immette sulla corsia centrale

Primi tamponamenti all’altezza della chicane realizzata sulla laterale della Colombo per ovviare alla chiusura, disposta il 25 settembre scorso, a causa del cedimento della sede stradale all’altezza di via Passarelli, in direzione Eur.

Primi tamponamenti all’altezza della Laterale della Colombo trasformata in una chicane che crea rischi per chi si immette sulla corsia centrale

La deviazione ha consentito agli abitanti delle zone limitrofe all’arteria di collegamento tra Ostia e la capitale, di poter nuovamente utilizzare un tratto della parallela senza dover ripiegare su via di Mezzocammino e Casal Brunori per aggirare il divieto di transito.

Il bypass in questione, tuttavia, si ferma all’altezza del benzinaio, ora di nuovo operativo, e obbliga chi viene dal tratto in questione a prendere la corsia centrale della via Cristoforo Colombo provocando rallentamenti inevitabili a causa delle interferenze con i veicoli provenienti dal litorale che sopraggiungono in quel punto peraltro spesso a una notevole velocità.

Rallentamenti che, come nel caso, verificatosi intorno alle ore 13.30 di oggi venerdì 16 gennaio, comportano brusche frenate e inevitabili incidenti stradali se chi, provenendo dalla chicane magari dopo aver fatto rifornimento di carburante, non presta attenzione al momento di immettersi sulla Colombo.

In questa occasione, tra l’altro, il tamponamento, conclusosi per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti dei mezzi coinvolti, è avvenuto in un orario in cui il traffico era abbastanza scorrevole. Ben altri rischi si corrono, invece, nella fascia di punta compresa tra le 7.30 e le 10.00 del mattino, quando l’arteria è utilizzata da chi porta i figli a scuola oppure si reca al lavoro.

I lavori per la realizzazione del bypass sono stati eseguiti dal Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici di Roma Capitale risolvendo solo in parte il problema della chiusura della laterale che, a dire la verità, aveva mandato in tilt il traffico negli ultimi mesi dell’anno scorso  e spinto migliaia di abitanti a firmare petizioni per una rapida soluzione del caso.

Il nuovo snodo aveva comportato lo smontaggio del guardrail per consentire il cambio di direzione e la modifica dell’aiuola spartitraffico oltre alla realizzazione della soletta in calcestruzzo, la stesura di nuovo asfalto e l’adeguamento della rete idrica per la raccolta delle acque piovane.

L’ultimo passaggio era stato il rifacimento della segnaletica orizzontale sul tratto di circa 120 metri lineari della chicane fissando il limite massimo di velocità tra 50 e 30 chilometri orari per chi la utilizza.

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