Nell’ambito dell’operazione antidroga ad Anzio la polizia di Stato ha effettuato anche alcuni arresti collaterali. Uno di questi è avvenuto nei pressi della capitale, all’altezza del civico 1200 di via Aurelia dove nell’abitato di Massimina quando, nel corso di un controllo, gli agenti che avevano appena suonato al citofono di un’abitazione notavano una persona dileguarsi dal giardino posteriore della casa con uno zainetto sulle spalle.
Gli effetti collaterali dell’operazione antidroga ad Anzio effettuata da oltre 200 agenti della polizia di Stato
L’uomo è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti della squadra mobile che, all’interno dello zaino, hanno rinvenuto 10 tavolette per un peso totale di 1 chilo e 52 grammi di cocaina. Il 29enne è stato arrestato insieme a un 60enne trovato all’interno della casa. Sono in corso ulteriori accertamenti sull’identità di entrambi che dovrebbero essere padre e figlio avendo il medesimo cognome.
Un’altra persona di nazionalità egiziana è stata arrestata dagli uomini del commissariato di Anzio in Corso Italia durante una perquisizione effettuata nella località tirrenica al quinto piano di un immobile dove il 45enne tentava di nascondersi alla vista degli agenti ed è stato trovato in possesso di 245 grammi di cocaina e di haschisch per un quantitativo imprecisato.
Entrambe le operazioni sono frutto del vasto intervento effettuato dalla polizia di Stato nel territorio litoraneo di Anzio e Nettuno contro il narcotraffico e altri gravi reati e che ha portato a diverse perquisizioni domiciliari e arresti.
Alle operazioni hanno preso parte oltre 200 agenti, affiancati da unità cinofile, Polizia Scientifica e Reparti speciali e un’aliquota della Guardia di Finanza dedicata ad attività specifiche. Tra gli indizi raccolti anche l’intenzione della banda di recapitare stupefacenti all’interno del carcere tramite l’impiego di droni radiocomandati.
L’attività investigativa è scattata in seguito al ferimento a colpi di arma da fuoco di un pregiudicato di Anzio nella notte di Capodanno del 2024.
Un anno di indagini hanno permesso agli inquirenti del commissariato della Polizia di Stato di Anzio-Nettuno coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, di dare esecuzione oggi ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale veliterno.
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