Dopo il corteo per Ramy Elgaml a Roma, almeno una trentina di persone sono state identificate come presunti responsabili degli scontri. Mentre le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica degli eventi, il lavoro degli investigatori, verrà esteso anche alla ricerca degli autori dei danni alla sede dell’associazione Retake di San Lorenzo, imbrattata e vandalizzata durante il corteo di sabato scorso.
Scontri e atti vandalici durante il corteo per Ramy: la conta dei danni a porte, muri e spazi verdi devastati nel passaggio della protesta a San Lorenzo
A seguito degli scontri avvenuti sabato scorso durante il corteo in memoria di Ramy Elgaml a Roma, le forze dell’ordine hanno identificato in queste ore, circa trenta persone, legate a gruppi antagonisti e collettivi studenteschi, ritenute responsabili degli incidenti.
Tra gli elementi chiave nelle indagini della Digos di Roma, per ricostruire la dinamica e individuare i soggetti al centro degli scontri, ci sono le immagini registrate dalla Polizia Scientifica durante il corteo, dove un gruppo di manifestanti ha sfogato la propria rabbia attraverso lanci di oggetti contundenti, fumogeni e bombe carta contro le forze dell’ordine.
Il risultato di questa ennesima guerriglia urbana, che doveva essere un momento di commemorazione, è stato il ferimento di otto agenti.
La condanna dalla politica
Il corteo trasformato in un’occasione per la violenza, nelle parole di condannata in primis dalla Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni: “Un ignobile episodio di disordine e caos a opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza”.
Un’associazione colpita
Negli scontri di sabato scorso però, tra i bersagli dei manifestanti, non c’erano solo le forze dell’ordine. Atti vandalici e imbrattamenti sono stati il risultato del passaggio della protesta nella zona di San Lorenzo.
A farne le spese l’associazione Retake, che si occupa di riqualificazione urbana e che ha nel quartiere la sua sede, vandalizzata e imbrattata durante gli scontri, come riporta in queste ore il consigliere della Lista Civica Gualtieri Sindaco Rocco Ferraro, che ha espresso come Roma Capitale, la sua solidarietà all’associazione, condannando fermamente l’atto di violenza.