Con la stazione Acilia Sud quasi ultimata, il Campidoglio si è ricordato che mancano fondamentali infrastrutture per ottimizzarne l’uso: la nuova fermata della Roma-Lido avrà (non subito) il suo sovrappasso che collegherà i quartieri di Dragona al di làdella via del Mare. Una struttura indispensabile per i pendolari. Non altrettanto immediati, invece, i tempi per i parcheggi al servizio della stazione.
Solo a stazione Roma-Lido finita i primi atti per avviare la costruzione del viadotto
Il Campidoglio è corso ai ripari e con una delibera di giunta ha affidato ad Astral i lavori per la realizzazione dell’attesa struttura, un ponte pedonale a servizio della fermata Acilia Sud della ferrovia Roma-Lido. L’opera costerà 2,5 milioni di euro, di uno e mezzo di fondi capitolini e il resto con fondi giubilari. Dopo l’affidamento dei lavori dovrebbe essere fissata la data per l’apertura del cantiere.
Il ponte pedonale lungo 45 metri e largo tre è stato progettato dalla società DGE Di Girolamo Engineering, con un design moderno e di pregio.
L’opera a servizio della Roma-Lido renderà accessibile la stazione di Acilia Sud anche dal territorio di Dragona e Dragocello, separati dall’invalicabile via del Mare. In una prima fase, purtroppo, Acilia Sud sarà fruibile solo dal lato di Acilia/La Madonnetta.
A mancare saranno anche i parcheggi di scambio, già progettati da “Risorse per Roma”. Il parcheggio sul versante di Dragona è stato progettato per 77 veicoli, di cui 59 automobili e 18 scooter; quello sul lato di Acilia prevede 251 stalli, di cui 193 posti auto e 58 per ciclomotori. Manca ancora la calendarizzazione dei lavori.
Come sarà il ponte pedonale
Il ponte pedonale è composto da struttura “leggera”, ben integrata con il paesaggio. Lo sbarco della passerella avverrà all’interno della stazione della Metro.
Per la struttura sono stati scelti due diversi motivi decorativi; uno rivolto verso il mare e uno verso Roma. Sul lato ponte verso il mare (direzione Ostia) i pannelli sono caratterizzati da una grafica che declina in chiave moderna un motivo decorativo degli antichi mosaici del Porto di Ostia antica. Sul lato ponte, verso l’entroterra, la grafica dei pannelli, partendo da una rilettura dell’opus reticulatum, rappresenta una metafora del paesaggio collinare a cui si va incontro.
Per la pavimentazione è stato scelto un ciclo adatto per la posa su ponti, realizzato in resina. L’impalcato, costituito da tre correnti in acciaio, è sorretto da sospensioni diffuse con schema a ventaglio.
Il collegamento tra il suolo e la passerella sarà assicurato da una scala in acciaio a più rampe, a struttura indipendente, e da un elevatore.