di Roberto Riccardi
Ancora disagi sulla metro A di Roma. La stazione Repubblica è stata temporaneamente chiusa ed evacuata a causa di un gruppo di borseggiatrici di etnia rom che ha deliberatamente attivato l’allarme antincendio per guadagnare la fuga, dopo un borseggio a bordo di un vagone.
Nella metro A bande organizzate di malviventi entrano in azione terrorizzando gli utenti
L’episodio si inserisce in un quadro sempre più preoccupante che vede le stazioni della metro A, arteria fondamentale del trasporto pubblico romano, trasformarsi in teatro di episodi criminali orchestrati da bande organizzate.
Solo lo scorso novembre, alla vicina stazione Barberini, un gruppo di borseggiatori di origine sudamericana aveva scatenato il panico spruzzando spray urticante all’interno di un convoglio affollato.
Nonostante l’istituzione della Polmetro, unità specializzata della Polizia di Stato dedicata specificamente al contrasto dei borseggi nel sistema metropolitano, il fenomeno continua a destare preoccupazione.
Gli agenti della Polmetro operano quotidianamente in borghese sulle linee della metropolitana, conseguendo numerosi arresti, ma i malviventi adottano strategie sempre più aggressive per sfuggire ai controlli.
Atac ha comunicato di aver potenziato il sistema di videosorveglianza nelle stazioni più colpite dal fenomeno e di aver incrementato la presenza di personale di sicurezza.
L’episodio di oggi riaccende anche il dibattito sulla necessità di rivedere i protocolli di sicurezza relativi agli allarmi antincendio, sempre più spesso utilizzati impropriamente per creare confusione e facilitare la fuga dei malviventi.