Roma, incidente mortale su via Salaria: la vittima un pedone 34enne

Il pedone investito su via Salaria, la strada rimasta chiusa fino all'alba

Ennesimo incidente stradale mortale nella Capitale, il nono nel Lazio dall’inizio dell’anno. Un pedone  verso le 22.00 di ieri, 8 gennaio, ha perso la vita su via Salaria in un incidente che ha coinvolto due mezzi.

Il pedone investito su via Salaria, la strada rimasta chiusa fino all’alba

L’incidente si è consumato in pochi attimi all’altezza del civico 999 di via Salaria.

Un’autovettura Opel Grandland, che procedeva nella carreggiata in direzione fuori Roma, ha travolto un pedone che stava attraversando la strada, per poi urtare un autobus di linea.

La vittima, un 34enne originario delle Seychelles, è deceduto sul colpo. Il conducente dell’auto, un 21enne romano, è rimasto ferito ed è stato trasportato presso l’ospedale Sant’Andrea, dove è stato sottoposto agli accertamenti di rito, narcotest e alcoltest.

Entrambi i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro dagli agenti del II Gruppo Parioli della Polizia Locale, che stanno svolgendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

I rilievi per l’accertamento della dinamica del sinistro, eseguiti dalla Polizia Locale hanno causato la chiusura della consolare in entrambi i sensi di marcia fino alle quattro del mattino.

Nove vittime nel 2025

Sale quindi a nove il bilancio delle vittime di Roma e del Lazio dall’inizio dell’anno, uno al giorno, con una media in drammatico aumento rispetto al 2024, nonostante il recente inasprimento delle sanzioni del codice della strada.

L’ultima vittima il giorno della Befana. In un incidente con un Suv è morto un 44enne di Isola Sacra, Cristian Filippo Colacicco di professione vigile urbano. Alla guida la moglie incinta all’ottavo mese di gravidanza.

Le reazioni

Dopo l’incidente mortale di ieri notte i sindacati dei caschi bianchi romani hanno chiesto a gran voce un riassetto della gestione del corpo: più interventi su strada, meno di vetrina.

Come ripetiamo da tempo la Polizia Locale di Roma Capitale, deve tornare alle sue competenze primarie: dare Sicurezza stradale ai cittadini romani, implementando i servizi di prevenzione come autovelox ed etilometri, uniche armi efficaci per il contrasto all’alta velocitá ed alla guida in stato di ebbrezza, vere cause di quelle che possiamo definire vere e proprie stragi stradali”, dichiara Marco Milani Segretario Romano del SULPL, il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale.

“Sindaco e Comando del Corpo devono capire come le già esigue Risorse di un Corpo in carenza organica di oltre 3000 unità non possono essere ulteriormente distolte per servizi vetrina – aggiunge Milani – come il piantonamento di una marciapiedi per prevenire mercatini delle pulci all’Esquilino o servizi di portierato ai campi nomadi che si fatto si risolvono in presidi di facciata“.

Più o meno sulla stessa linea il sindacato UGL che per voce del Coordinatore Romano Paolo Emilio Nasponi rende noto: “Gualtieri riveda la gestione della Direzione Sicurezza Urbana del Comando del Corpo, da troppi anni alla deriva rispetto a quella che fu la gestione dell’ ex Comandante Antonio Di Maggio. Compito del Corpo é dare sicurezza ai cittadini romani che quotidianamente vivono le strade della Capitale e questo é possibile solo con investimenti ed oculata gestione.

Si proceda in fretta ad assumere le centinaia di unitá che mancano all’appello scorrendo dalle graduatorie dell’ultimo concorso ma soprattutto si ritorni ad una gestione del personale professionale e mirata e non lasciata ad improvvisate ed estemporanee decisioni dovute ad esigenze mediatiche“.