Mezzo milione di euro del Campidoglio per “spiegare” le ragioni della nuova Ztl Fascia verde

Si avvicina l'attivazione della Ztl, Roma Capitale escogita una campagna per la comunicazione

Foto di archivio

Mezzo milione di euro del Campidoglio per “spiegare” le ragioni della nuova Ztl Fascia verde e come funzionerà. E’ l’ultima trovata di Roma Capitale per far digerire ai romani e non il confinamento fuori dalla città ormai alle porte.

Si avvicina l’attivazione della Ztl, Roma Capitale escogita una campagna per la comunicazione

L’accensione dei primi varchi elettronici della Ztl, infatti, si avvicina: 50 verranno attivati in primavera, altri 30 entro l’estate con l’obiettivo di averne più di 140 funzionanti entro il 2026.

E allora il Campidoglio corre ai ripari per contenere il malumore degli automobilisti romani e non destinati a rimanere confinati fuori dalla città. Roma Servizi Mobilità, la controllata del Comune, che regola e monitora il trasporto pubblico e privato della capitale, avrebbe, infatti, messo al bando mezzo milione per la comunicazione sulla nuova Ztl.

Un esborso economico che lascia intuire che non ci saranno altri rinvii sull’applicazione della nuova Ztl Fascia Verde. Una rivoluzione per la Capitale dove, già da anni, migliaia di veicoli  datati e  fuorilegge continuano a circolare. Le polemiche sul tema, così, si sono riaccese.

Chi contesta

Tra i più critici Andrea Bernaudo, presidente di Liberisti Italiani e portavoce del Comitato promotore del referendum ‘No Ztl fascia verde Roma’.

Ci offriamo come volontari a costo zero per fornire noi questo servizio al Comune di Roma che già abbiamo portato in Tribunale per averci impedito di avviare il referendum contro la Ztl fascia verde“, annuncia Bernaudo.

Ecco cosa succederà–  spiega Bernaudo- nella primavera 2025 quando verranno aperti i varchi della Ztl più estesa al mondo: milioni di persone saranno controllate, spiate e multate, non potranno più muoversi liberamente, usare la propria auto per andare a lavorare, a curarsi presso medici ed ospedali, portare i figli a scuola, fare la spesa ecc.

Decine di migliaia di attività economiche chiuderanno i battenti, o nel migliore dei casi ridurranno il lavoro ed il personale; a rimetterci saranno imprese, artigiani, professionisti e comuni cittadini, colpevoli di non poter permettersi di acquistare un’auto di nuova generazione o di prendere gli inefficienti mezzi pubblici

A pagare il conto di questa manovra – secondo Bermaudo – saranno soprattutto le famiglie meno abbienti. Tutto questo in nome della campagna di confinamento urbano del sindaco Gualtieri. “Ecco, credo che almeno questi 500.000 euro dei contribuenti per la campagna educativa pro-Ztl Gualtieri&Co. possano risparmiarli”.

Se esiste un giudice a Roma che ci darà ragione sul referendum – conclude- chiameremo a raccolta tutte le libere associazioni, i comitati territoriali No Ztl, i partiti politici che si sono dichiarati contro questa follia e saranno i romani a spazzare via il sogno distopico del sindaco Gualtieri“.