Fedez attacca Selvaggia Lucarelli e omaggia Casamonica: “Daje a treni”

Dopo la stoccata a Selvaggia Lucarelli la battuta che omaggia Casamonica e il suo brand

Fedez e Diego Casamonica

Il fatto che Fedez abbia deciso di salutare l’anno con una stoccata a Selvaggia Lucarelli, ormai, è cosa nota. Ma c’è di più.

Dopo la stoccata a Selvaggia Lucarelli la battuta che omaggia Casamonica e il suo brand

Il rapper milanese ha scelto Instagram per lanciare il suo attacco: un reel in cui, con tatuaggi in vista e cocktail in mano, ripercorre le sue disavventure degli ultimi anni, tra malattia e problematiche personali.

“Allora ragazzi: 2022 tumore al pancreas, 2023 problemi con gli psicofarmaci, 2024 un fantastico divorzio“, esordisce Fedez, per poi chiudere con una dichiarazione provocatoria rivolta alla giornalista romana: “Io non so cosa mi aspetterà nel 2025, ma so che c’è una sola certezza nella mia vita: Selvaggia Lucarelli sarà sempre al mio fianco“. La frase finale, un “daje a treni”, non è però un semplice saluto, come qualcuno potrebbe pensare.

Un saluto che nasconde un significato più profondo

Quel “daje a treni”, infatti, non è solo un neologismo scherzoso ne’ il tentativo di Fedez di creare una gag finale. È una frase ben più carica di significati.

Chi segue da tempo la scena social e il mondo degli influencer, sa che «daje a treni» è diventato il marchio distintivo di Diego Casamonica, alias marcocasamonica67, un tiktoker romano che ha guadagnato popolarità grazie alla sua figura controversa e al linguaggio provocatorio.

Con il suo celebre motto, Casamonica ha costruito un vero e proprio culto tra i più giovani, spesso irriso, ma altrettanto spesso ammirato, soprattutto dai ragazzi che ne apprezzano la sua visione “filosofica” della vita.

Il legame tra Fedez e Diego Casamonica: un omaggio inaspettato?

Cosa lega quindi Fedez e Diego Casamonica? In apparenza, nulla. Eppure, quel “daje a treni” lanciato dal rapper potrebbe nascondere un omaggio a un fenomeno che ha trovato terreno fertile nella cultura giovanile. Non è un caso che Diego Casamonica (oltre due milioni di like per i suoi reel), con il suo stile provocatorio e il linguaggio che mescola saggezza popolare e atteggiamenti da “guru”, abbia scelto proprio questa locuzione come simbolo del suo brand di t-shirt, che vende nel suo negozio sulla via Tuscolana.

Un brand che ormai è più di una semplice etichetta: è un vero e proprio movimento, che si esprime con il linguaggio crudo e diretto delle nuove generazioni. Le t-shirt, caratterizzate dal simbolo delle mani incrociate e dalla celebre frase “daje a treni”, sono diventate un simbolo di una controcultura che ha fatto breccia tra molti giovani.

Un esempio della saggezza Casamoniva: “Bella ragazzi ricordate che nella vita alla lunga non ottieni ciò che vuoi ma otterrai sempre ciò che sei. E’ questa la verita. Daje a treni“.

Oppure: “Quando il somaro non vuole bere è inutile che fischi. Vi dico una cosa: bisogna saper campare nella vita. Daje a treni

Un gioco di provocazioni social

In questo contesto, il “daje a treni” di Fedez può essere letto come una provocazione a tutto tondo. Rivolta alla Lucarelli. Un appello alla concretezza: più umanità.