Caso Marco Vannini, l’ex fidanzata esce dal carcere per lavorare in un bar

La fidanzata di Marco Vannini ottiene il permesso per lavorare in un bar. Si avvia verso la libertà

Marco Vanni e Martina Ciontoli

Tutte le mattine esce dal carcere di Rebibbia, va a lavorare in un bar e nel pomeriggio rientra in cella. Si avvia verso la libertà Martina Ciontoli, 29 anni, l’allora fidanzata di Marco Vannini, il ventenne ucciso da un colpo di proiettile esploso dal promesso suocero, Antonio Ciontoli, mentre era nella loro villetta di Ladispoli la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015.

La fidanzata di Marco Vannini ottiene il permesso per lavorare in un bar. Si avvia verso la libertà

Dopo aver scontato un terzo della pena ha ottenuto la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all’esterno. La giovane era stata condannata dalla Cassazione a 9 anni insieme alla madre Maria e al fratello Federico. Mentre il padre, che secondo l’accusa sparò a Vannini, era stato condannato a 14 anni di reclusione.

Il permesso esterno al carcere è stato firmato dal magistrato di sorveglianza, raccogliendo l’istanza della direzione del carcere di Rebibbia che ha voluto premiare la buona condotta delle detenuta.

Martina Ciontoli ogni giorno si reca al lavoro vicino all’istituto di Casal del Marmo. Preparà caffè e cappuccini dietro il bancone del bar interno alla Scuola superiore per l’Educazione penale “Piersanti Mattarella” gestita dal ministero della Giustizia coprendo un turno dalle 7,30 alle 14,30.

La reazione della mamma di Marco Vannini

marco vannini
Marco Vannini

La madre di Marco Vannini appresa la notizia non si è mostrata troppo sorpresa. “Con una pena così era prevedibile. Spero solo che si convinca a dire la verità”, si è sfogata con quanti hanno provato a darle conforto una volta appresa la notizia dell’uscita dal carcere di uno dei personaggi chiave della vicenda che ha portato alla morte del figlio.

Di recente altra novità, la villa dei Ciontoli dove è stato ucciso Marco Vannini è stata messa all’asta

L’annuncio è apparso su un famoso portale di compravendite immobiliari che ha fissato la base d’asta a 157.500 euro. I ricavato è destinato ai genitori della famiglia Vannini per il risarcimento.