Ladri in trasferta sono stati colti in flagranza di reato dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Roma San Pietro mentre, nei pressi del Vaticano, stavano portando a termine un furto ai danni di un turista di nazionalità messicana.
Nonostante i controlli i ladri sono in azione nelle aree più frequentate dai turisti per via del Giubileo
I tre malviventi, tutti residenti nella provincia di Caserta, hanno agito a volto scoperto prendendo di mira un’auto noleggiata da un visitatore proveniente dal Sudamerica e posteggiata lungo il Viale Vaticano che costeggia il muro perimetrale dello Stato pontificio.
Il modus operandi del terzetto era stato studiato in modo da potersi garantire una rapida via di fuga nel caso in cui qualcuno lanciasse l’allarme a operazioni ancora in corso.
Mentre due complici, dell’età di 20 e 21 anni, restavano per fare da palo a bordo di una Fiat Panda parcheggiata accanto all’autovettura da derubare e si tenevano pronti ad allontanarsi con il motore acceso un terzo individuo di 41 anni, evidentemente considerato il più esperto del gruppo, aveva rotto il finestrino della macchina e stava rovistando per impossessarsi di alcune valigie e altri dispositivi elettronici trovati all’interno dell’abitacolo.
Il caso ha però voluto che il movimento in atto lungo il viale attirasse l’attenzione dell’equipaggio di una pattuglia dell’Arma in servizio di controllo nelle zone adiacenti alla basilica di San Pietro, ormai entrata a pieno regime con l’arrivo di moltissimi turisti attratti a Roma per via dell’Anno Santo 2025.
I tre sono stati bloccati e portati in caserma per l’identificazione. Sono attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida dell’arresto in quanto gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso.
E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona, denunciata, tratta in arresto, indiziata di reato, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.