Roma, Capodanno all’insegna dei furti in casa. Spariti 150mila euro al Flaminio, ladri anche al Quadraro

Roma bersagliata dai furti di fine anno complice la partenza dalle proprie case di molti residenti

Ad intervenire i carabinieri

Dalle zone centrali della città alla periferia del Quadraro è stato un Capodanno all’insegna dei furti in casa quello vissuto da molte famiglie romane che in questi giorni hanno lasciato le loro abitazioni per andare in vacanza.

Roma bersagliata dai furti di fine anno complice la partenza dalle proprie case di molti residenti

Un furto da 150mila euro, tra gioielli e orologi di valore o si è verificato in casa di un medico che abita in via Giandomenico Romagnosi nel quartiere Flaminio della capitale. A chiamare i poliziotti sono stati i proprietari dell’appartamento, rientrati nella serata di ieri, giovedì 3 gennaio dopo aver festeggiato il primo dell’anno fuori città.

Camere immerse nel caos, cassetti rovistati e lasciati aperti, disordine dappertutto. Questa la scena che si è presentata anche ai poliziotti di Villa Glori e a quelli della scientifica intervenuti per rilevare tutte le tracce lasciate dai malviventi che, molto probabilmente, sono riusciti a penetrare all’interno dell’abitazione utilizzando i ponteggi esterni montati dagli operai per eseguire lavori di ristrutturazione sulla facciata della palazzina.

Meno bene è andata a due cittadini di nazionalità georgiana di 40 e 46 anni, senza dimora, arrestati questa notte dai carabinieri della Stazione di Roma Quadraro per aver messo a segno un furto in un appartamento ubicato in via Masurio Sabino.

I militari dell’Arma sono stati allertati da una chiamata al numero unico delle emergenze 112 da parte della proprietaria di casa che, da remoto grazie a un sistema di allarme collegato alle telecamere di sorveglianza, ha notato la presenza dei due individui che rovistavano all’interno di casa approfittando della sua assenza.

Sul posto si è precipitato l’equipaggio di una gazzella dei carabinieri che è riuscito a intercettare i due malviventi appena usciti dall’appartamento con tanto di refurtiva consistente in alcuni monili d’oro.

Sulla base dei gravi e concordanti elementi di prova raccolti dagli inquirenti i due indiziati sono stati arrestati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per il procedimento penale con rito direttissimo in cui dovranno rispondere del reato di commesso.

E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, fermata, arrestata, indiziata di reato oppure rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente fino a quando non sia stata pronunciata una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.