La sera del 1° dell’anno si è trasformata in un momento di terrore per una donna romana del quartiere Prenestino, minacciata con il coltello dal coniuge violento e in preda ad un raptus. A dare l’allarme è stata la figlia minorenne della coppia, spaventata per quella scena di follia domestica che poteva finire in tragedia.
L’irruzione e l’arresto nella palazzina del Villaggio Prenestino dopo l’allarme lanciato dalla figlia minorenne della donna sotto la minaccia del coltello
E’ stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia dopo aver aggredito la moglie davanti al figlio, che ha avuto il coraggio di denunciarlo, un 55enne romano che la sera del 1° dell’anno, dopo una lite con la coniuge, ha creato il panico in casa, buttando in terra il mobilio e afferrando un coltello per minacciarla.
Un incubo familiare che andava avanti da tempo
Secondo indiscrezioni, la situazione di tensione all’interno della famiglia era ormai da tempo degenerata, con la donna che aveva giĂ subito aggressioni fisiche e verbali da parte del marito.
Poi, la sera del 1° gennaio scorso, una nuova discussione tra i due si era rapidamente trasformata in una reazione violenta. L’uomo, in preda alla rabbia, nella ricostruzione fornita dalla Polizia di Stato, avrebbe iniziato a minacciare e aggredire fisicamente la moglie, arrivando ad impugnare un coltello e inseguirla sul vialetto della palazzina.
Il coraggio della figlia minorenne
Testimone impotente delle violenze subite dalla madre, la figlia minorenne della coppia, che stando a quanto riferito dai testimoni, ha deciso di intervenire, impaurita e preoccupata per la sicurezza della madre, allertando prima il numero unico per le emergenze 112 e poi il fratello maggiore.
Sul posto sono quindi intervenuti i poliziotti delle Volanti, trovando la donna in stato di shock e l’uomo in evidente stato di agitazione che è stato bloccato sul vialetto con ancora il coltello in mano.
Dopo aver ascoltato la vittima e la testimonianza della figlia minorenne, l’uomo è stato portato via in manette. Ora dovrĂ rispondere dei gravi indizi di maltrattamenti familiari.