Ostia, accampamenti e discariche in pineta a cento metri dalla scuola (VIDEO)

Accampamenti abusivi deturpano un intero settore della pineta di Ostia situata all’interno di un’area protetta

Tende in ordine sparso tra tavolini e sedie di fortuna, fili tesi tra i pini dell’area protetta per stendere il bucato e rifiuti sparsi in mezzo alla vegetazione. Sono gli accampamenti abusivi sorti all’interno della tenuta delle Acque Rosse e a poca distanza dal plesso scolastico dell’omonima scuola elementare e dell’infanzia. Ancora una volta il generale degrado avanza indisturbato sul territorio di Ostia Lido.

Accampamenti abusivi deturpano un intero settore della pineta di Ostia situata all’interno di un’area protetta

Questo insediamento situato vicino a via delle Azzorre, come tanti altri privi di autorizzazione, costituisce una grave minaccia per l’ambiente e per il territorio oltre a produrre danni irreversibili in una zona boschiva di elevato pregio ambientale”, denuncia Mauro Delicato, attivista civico impegnato a segnalare l’incuria e lo stato di abbandono in cui versano molte zone di pregio del litorale romano.

Non solo spiagge libere e accampamenti improvvisati a due passi dalle acque del Tirreno, da tempo anche ampi settori dell’entroterra diventano terreno di caccia per i senza dimora che hanno quasi l’imbarazzo della scelta quando si tratta di individuare contesti dove potersi insediare.

Il fenomeno non ha risparmiato gli arenili aperti al pubblico, come è accaduto nello scorso mese di settembre quando sulla spiaggia libera verde urbana situata sul Lungomare Paolo Toscanelli, nel tratto compreso tra gli stabilimenti “Anema e core” e “Village”, furono montate tre tende da campeggio che vennero poi sgombrate dagli agenti del X Distretto di polizia di Ostia, coadiuvati dai vigili urbani del X Gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale.

La pineta delle Acque Rosse sorge in una zona protetta -incalza Delicato– e rappresenta un patrimonio naturale di inestimabile valore, essenziale anche per la tutela della biodiversità e il benessere delle comunità locali. Gli accampamenti spontanei sono poi un fattore di rischio per l’inquinamento del suolo e delle falde acquifere oltre che per possibili incendi all’interno della pineta. Il fatto è che in questo modo viene anche negato il diritto alla fruizione di un ambiente che dovrebbe essere messo a disposizione di tutti”.

Delicato rivolge quindi un invito alle autorità competenti affinché la zona della pineta di Acque Rosse dove si trovano diverse tende e rifiuti di ogni genere “liberino l’area e si impegnino a bonificarla considerato che si trova, tra l’altro, a due passi dagli scavi di Ostia Antica. La protezione di questi luoghi -conclude l’attivista civico- è un dovere collettivo e un investimento per il futuro del nostro pianeta”.

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