A causa dello sgombero forzoso del Forte Portuense, occupato da anni da gruppi dei centri sociali, sono scoppiati in via Portuense, intorno alle ore 13.00 di oggi, lunedì 30 dicembre, tafferugli con i giovani presenti all’interno della struttura. Due di loro sono rimasti feriti nel corso delle cariche effettuate dalle forze dell’ordine.
Via Portuense, sgombero di un centro sociale in corso, feriti tra gli occupanti e strada chiusa
Le operazioni, a cui hanno partecipato un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa, sono state ostacolate da una manifestazione improvvisata di protesta da parte degli occupanti. Sit in che ha provocato la chiusura in entrambe le direzioni di via Portuense nel tratto compreso tra Largo Gaetano della Loggia e via degli Irlandesi.
La tensione è salita quando una sessantina dei ragazzi, in parte riconducibili ad ambienti studenteschi, hanno fronteggiato le forze dell’ordine intervenute per rimuovere il blocco stradale. Negli scontri è rimasta ferita una giovane che perdeva sangue dalla testa, mentre un altro dei manifestanti è rimasto dolorante a terra. I due sono stati soccorsi dai sanitari del 118 arrivati sul posto con alcune ambulanze.
Nel corso degli scontri è partito anche il lancio di alcuni oggetti verso lo schieramento delle forze dell’ordine, due degli occupanti sgombrati sono stati portati in commissariato per l’identificazione. Uno dei due con l’accusa di aver tentato di resistere alle operazioni mentre l’altro di aver preso parte al lancio degli oggetti. La loro posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.
“Siete dei falliti, non stavamo facendo nulla…” ha urlato una ragazza all’indirizzo dei poliziotti dopo il fermo dei compagni.
Sul luogo sono presenti anche gli agenti del Gruppo Marconi della polizia di Roma Capitale per la gestione della viabilità.
Il tratto chiuso di via Portuense è stato riaperto a manifestazione conclusa intorno alle ore 15.45.
Le ragioni dell’intervento delle forze dell’ordine
Lo sgombero di Forte Portuense è stato disposto dal questore di Roma, dopo aver sentito il prefetto, in esito ai controlli eseguiti dalle forze di polizia nelle ultime settimane.
All’interno del complesso era stata, in particolare, riscontrata la presenza di alcuni esponenti di area antagonista collegati all’organizzazione di un rave party di fine anno ritenuto incompatibile con le norme sulla tutela dell’ordine pubblico.
Valutazioni che hanno trovato oggi puntuale conferma dopo il ritrovamento di casse acustiche e attrezzature generalmente utilizzati nelle feste musicali.
Dopo una “complessa mediazione durata ore -si legge in una nota stampa della polizia di Stato- la quasi totalità degli occupanti dopo aver recuperato gli effetti personali” è uscita all’esterno del forte, mentre l’ultimo manifestante ha “opposto resistenza attiva anche aggredendo gli agenti“.
Quando i manifestanti rimasti all’esterno del forte hanno tentato di avvicinarsi ai reparti di polizia, gli agenti si sono fatti avanti con gli scudi mentre partiva al loro indirizzo il lancio di alcune bottiglie ed altri oggetti contundenti. Ne è seguito lo scontro durante il quale, oltre ai due ragazzi dei centri sociali, sono rimasti feriti una decina di operatori.
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