E’ ufficiale: la casa confiscata a una delle famiglie mafiose di Ostia diventerà l’alloggio per una comunità di senza dimora, disagiati mentali e tossicodipendenti. Il Campidoglio ha aperto l’avviso pubblico destinato a cooperative e associazioni che si occupano di assistenza sociale.
La casa confiscata a una famiglia mafiosa diventerà alloggio per senza dimora, disagiati mentali e tossicodipendenti
L’iniziativa è stata assunta dal Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative del Comune di Roma Capitale. L’avviso pubblico riguarda un’unità abitativa e un box, non di pertinenza dell’appartamento ma comunque non distante e quindi inserito nel lotto che verrà assegnato a titolo gratuito. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è di destinare l’alloggio a “un’unità abitativa per persone senza dimora affette da disagio mentale e/o dipendenza patologiche”.
A novembre scorso il Campidoglio ha ricevuto in assegnazione le tre villette del clan Fasciani confiscate in via definitiva nella zona di Casa Palocco e destinati, secondo i progetti, a centri per l’assistenza ai malati di Alzheimer.
Dove si trova l’appartamento
L’appartamento confiscato e messo a disposizione come housing sociale dal Campidoglio, si trova al secondo piano di via Costanzo Casana 195, scala B, interno 10. E’ di 79 metri quadrati incluso un terrazzo che affaccia sulla corte interna ed è così articolato: un ingresso, un salone, una camera da letto, una cameretta, una cucina ed un servizio igienico. Stando al sopralluogo effettuato dagli uffici comunali il 3 novembre 2023, l’appartamento “è in discrete condizioni di conservazione, per il servizio igienico è necessario controllare gli scarichi sia del wc che idrici. Il riscaldamento è condominiale. Gli infissi sono in legno, così come le porte. La porta di accesso è danneggiata internamente. Le utenze del gas e della luce sono attive”. Ci sono ancora i mobili della famiglia che ne ha perso il possesso.
Insieme con l’appartamento l’amministrazione si riserva di assegnare all’aggiudicatario anche un box che si trova in Via Costanzo Casana al civico 173. Il locale non è di pertinenza dell’alloggio ma potrebbe essere affidato a conclusione delle relative operazioni di immissione in possesso.
Le caratteristiche della concessione
La concessione dell’alloggio, a titolo gratuito, ha una durata di sei anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa e potrà essere rinnovata, per un ulteriore periodo di sei anni. Gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché i costi connessi all’utilizzo del bene e allo svolgimento dell’attività oggetto del progetto, sono a carico del concessionario ovvero del Campidoglio. Rimarranno a carico dell’aggiudicatario la richiesta e l’ottenimento di eventuali concessioni, licenze, autorizzazioni amministrative e/o di pubblica sicurezza.
Chi può partecipare all’avviso pubblico
L’avviso è destinato a “comunità, anche giovanili, ad enti, ad associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato, a cooperative sociali o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, nonché alle associazioni di protezione ambientale ad altre tipologie di cooperative purché a mutualità prevalente, fermo restando il requisito della mancanza dello scopo di lucro, e agli operatori dell’agricoltura sociale riconosciuti ai sensi delle disposizioni vigenti nonché agli Enti parco nazionali e regionali”.
Le domande con il progetto sociale che si intende perseguire vanno presentate entro le 12,30 del 22 gennaio prossimo al Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative – Direzione Acquisizioni – Consegne e Conservatoria di Roma Capitale.