Aggressione violenta a Roma: nel mirino l’attivista per i diritti dei migranti Shukri Said

Shukri Said, portavoce e segretaria dell'associazione Migrare, aggredita in pieno centro. "Non ci fermeremo"

Shukri Said

Aggredita brutalmente in pieno centro a Roima l’attivista per i diritti umani e per i migranti Shukri Said.

Shukri Said, portavoce e segretaria dell’associazione Migrare, aggredita in pieno centro. “Non ci fermeremo

L’attivista e portavoce dell’associazione Migrare, è stata vittima di una vile aggressione la vigilia di Natale, mentre camminava nella centralissima via del Corso.

L’attacco, ai danni di una donna impegnata in prima linea nella difesa dei diritti dei migranti, ha suscitato profonda indignazione e preoccupazione. Secondo quanto denunciato dall’Associazione Migrare, l’aggressore, ancora ignoto, ha colpito Said alle spalle, facendola cadere violentemente a terra. La donna ha riportato diverse contusioni, tra cui un ematoma all’occhio sinistro e una forte contusione all’anca.

La solidarietĂ  dei passanti e la determinazione dell’Associazione

Nonostante l’accaduto, la solidarietĂ  non è mancata. Alcuni passanti, accorsi in aiuto di Said, l’hanno prontamente soccorsa e l’hanno accompagnata al pronto soccorso. Un gesto che testimonia la vicinanza della comunitĂ  romana alla vittima e alla sua causa.

L’Associazione Migrare, da parte sua, ha espresso la propria ferma condanna nei confronti di quanto accaduto, sottolineando come non sia la prima volta che l’associazione e i suoi rappresentanti sono oggetto di attacchi e minacce.

“Non ci faremo intimidire”, ha premesso e promesso il presidente dell’associazione, Maurizio Calò.

In passato l’associazione Migrare è stata giĂ  oggetto di vari attacchi come l’hackeraggio del proprio sito “ma non saranno queste vili imboscate – ha aggiunto Calò – ad intimidire l’attivitĂ  dell’associazione per la tutela dei diritti civili, umani e per la libertĂ  di informazione”.

L’aggressore come ha denunciato il presidente dell’associazione Migrare ha aggredito Shukri Said alle spalle “bloccandole una gamba con uno sgambetto e contemporaneamente spingendola a terra dove la nostra segretaria ha battuto la testa urtando fortemente l’asfalto con lo zigomo, riportando un ematoma all’occhio sinistro, una contusione al labbro superiore, alle ginocchia ed all’anca sinistra”.