Oltre 30 gli occupanti di camper e roulotte, nel campeggio abusivo a ridosso del cimitero del Verano. Censiti anche dei minori
Una maxi operazione congiunta sta interessato oggi l’area di Largo Settimio Passamonti, adiacente al Cimitero del Verano, dove le forze dell’ordine, in collaborazione con i servizi sociali del Municipio e AMA, stanno effettuando un censimento in quello che viene considerato un villaggio incontrollato di camper e roulotte.
Lungo le mura del Verano da tempo oggetto di attenzione da parte delle istituzioni per le segnalazioni dei visitatori, sono finalmente scattati oggi i maxi controlli collegati alla presenza di campeggi abusivi e di situazioni di degrado.
L’operazione ancora in corso nell’area, vede impegnate diverse unità della Polizia Locale di Roma Capitale, II Gruppo Sapienza, insieme a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e i servizi sociali del Municipio, con la Sala operativa sociale e AMA.
Il bilancio dell’operazione fino a questo momento ha registrato la presenza di 36 veicoli tra camper e roulotte di varie dimensioni e tipologie; e di 34 persone che sono state identificate, tra cui 20 uomini, 11 donne e 3 minori di diverse nazionalità.
Un camper è stato posto sotto sequestrato e poi portato in discarica, dopo essere stato completamente bruciato a seguito di un atto probabilmente doloso. Lo stesso era stato trasformato in un maxi contenitore di rifiuti e divenuto per questo una bomba a rischio incendio tossico.
La carcassa rimossa, potrebbe essere quella del mezzo andato a fuoco il 27 novembre del 2023, quando alle prime ore della mattina, i vigili del Fuoco accorsero per domare le fiamme nella zona di Scalo San Lorenzo. L’esplosione del veicolo con le fiamme che si sono allargate fino a raggiungere altri mezzi, fece nascere il sospetto che si trattasse di un rogo legato al racket dei posti letto.
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Sono tre le persone fermate e portate al fotosegnalamento, che consentirà nelle prossime ore di accertarne la provenienza, lo stato all’interno del territorio italiano, ed eventuali precedenti per reati.
L’intervento congiunto delle diverse forze con i servizi sociali del Municipio, messi in campo, sta intanto provvedendo ad offrire soluzioni abitative alternative ai nuclei familiari presenti nell’area.