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La Rai non rinuncia al festival di Sanremo e "sta predisponendo il ricorso al Consiglio di Stato" dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla tv di Stato dell’organizzazione del Festival della Canzone Italiana, disponendo che dal 2026 il Comune di Sanremo dovrĂ indire una gara pubblica. A dare la notizia è Marcello Ciannamea, direttore dell'Intrattenimento di Prime Time Rai, durante la conferenza stampa di presentazione di 'SarĂ Sanremo'.  La sentenza arrivava in seguito al ricorso presentato dalla societĂ Je, guidata da Sergio Cerruti, presidente dell’Associazione Fonografici Italiani (Afi). La contestazione verteva sull’associazione tra il marchio 'Festival di Sanremo', di proprietĂ del Comune, e il format gestito dalla Rai. Secondo i giudici, il marchio non è inscindibile dal format, e l’organizzazione dell’evento potrebbe essere messa a gara per garantire maggiore qualitĂ e trasparenza. Nel dettaglio, il Tar ha respinto alcune argomentazioni avanzate dalla Rai. In particolare, ha escluso che il rapporto tra il Comune e la Rai possa configurare una comunione di diritti reali sul format, sottolineando come il marchio e il format siano distinti e autonomi. Il corrispettivo che la Rai versa al Comune, infatti, è legato al diritto di utilizzo del marchio e non allo sfruttamento economico del format, di esclusiva titolaritĂ della Rai. "Da spettatore non posso immaginare il festival di Sanremo se non sulla Rai. E poi ricordiamo che Sanremo è anche questo meraviglioso chiacchiericcio. Se non fosse sulla Rai la metĂ delle polemiche di questi giorni non ci sarebbe". Così il direttore artistico di Sanremo 2025, Carlo Conti, commenta la sentenza del Tar della Liguria. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)