Torre telefonica al Colosseo, parte l’esposto: “Un affronto alla storia e all’ambiente”

Torre al Colosseo: chiesta l'immediata rimozione della struttura che deturpa il paesaggio e viola le norme sulla tutela del patrimonio

Contro l’installazione di una torre telefonica a dir poco appariscente vicino al Colosseo, è partito un esposto in queste ore, per sistemare quello che è stato definito dall’azione di AVS Alleanza Verdi e Sinistra, come un “pasticcio amministrativo inaccettabile”. In una nota è il deputato Angelo Bonelli, a riferire i termini dell’attacco alla struttura, che deturpa il paesaggio e viola le norme sulla tutela del patrimonio culturale.

Torre al Colosseo: chiesta l’immediata rimozione della struttura che deturpa il paesaggio e viola le norme sulla tutela del patrimonio

E’ dura polemica sull’installazione di una nuova antenna telefonica a due passi dal Colosseo che si mostra in tutta la sua invadenza agli occhi dei romani e dei milioni di turisti che stanno raggiungendo la Capitale per il Natale e l’apertura del Giubileo.

E’ stato il deputato Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, ad annunciare la presentazione di un esposto per chiedere chiarimenti sulla vicenda e l’immediata rimozione della struttura.

Un’offesa alla bellezza del cuore di Roma

La torre bianca con l’antenna telefonica, che secondo il deputato sarebbe fuori legge, è comparsa nel cuore del centro storico di Roma, a due passi dal Colosseo e in piena area Unesco:

“Comparsa al mattino seguente ad una lunga notte di lavoro, in cui la torre è stata montata senza l’ok della Soprintendenza. Una struttura impattante che deturpa il paesaggio: tutto questo è inaccettabile” – ha dichiarato Bonelli.

Secondo il deputato, l’installazione della torre rappresenta un grave affronto alla storia e al patrimonio artistico della città: “È possibile  – ha aggiunto Bonelli -, che in un’area così importante si possa procedere con simili installazioni senza il rispetto delle regole? Siamo di fronte a una gravissima dimostrazione di incapacità amministrativa e irresponsabilità”.

Un pasticcio amministrativo

La vicenda intanto, è stata classificata ormai come l’ultimo esempio di una serie di pasticci amministrativi che riguardano la tutela del patrimonio culturale romano: “Ogni volta ci scontriamo con la stessa storia: procedure confuse, enti che non comunicano, pareri mancanti e nessuna trasparenza. Questo pasticcio amministrativo non può diventare la norma, soprattutto quando si tratta di tutelare un luogo simbolo come il Colosseo” – ha dichiarato Bonelli.

Le richieste

Tra le prime richieste collegate all’esposto di AVS sulla torre dell’antenna, c’è intanto quella di fare chiarezza sulla vicenda e verificare se l’installazione della struttura sia conforme alle normative vigenti. In caso contrario, il deputato partirà con la richiesta formale della sua rimozione immediata della.

L’impatto visivo e ambientale

L’installazione della torre telefonica ha suscitato numerose polemiche anche per il suo impatto visivo. La struttura, alta e imponente, è visibile da lontano e altera il profilo storico del centro storico di Roma, con le relative preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, legati alle emissioni elettromagnetiche.