Infernetto, assegnato in gestione il bar dove è stato girato il film “Troppo Forte”

Il Campidoglio ha affittato in concessione il bar dove è stata girata la scena iniziale di “Troppo forte”. Gli obiettivi del nuovo gestore

Carlo Verdone, alias Oscar Pettinari, al flipper della Casina nel bosco in "Troppo forte"

Nelle intenzioni del Comune di Roma, potrà tornare a vivere il bar nel quale Carlo Verdone ha girato la scena iniziale del film “Troppo forte”. Il Campidoglio, infatti, ha assegnato in concessione quei locali che andranno all’associazione antimafia ideata dalla giornalista Federica Angeli.

Il Campidoglio ha affittato in concessione il bar dove è stata girata la scena iniziale di “Troppo forte”. Gli obiettivi del nuovo gestore

La “Casina del bosco”, bar reso famoso da Carlo Verdone per la scena del flipper, sequenza d’inizio del film “Troppo forte”, riaprirà la sue porte. Con un altro nome e con un altro gestore. Quei locali, situati all’angolo tra via di Castel Porziano e via del Martin Pescatore, di fianco alla villa che fu di Alida Chelli e Walter Chiari, sono di proprietà del Comune di Roma che ne ha affidato l’utilizzo all’associazione “A noi”.

La struttura, chiusa da diversi anni, consisteva in un bar collegato all’appartamento sovrastante. La famiglia che ha gestito l’esercizio pubblico, ha smesso di lavorare, riconsegnando l’attività al Campidoglio che a novembre di un anno fa ha lanciato un bando pubblico per la concessione dei locali.

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L’ex bar “La Casina nel bosco”, set per la scena del flipper del film “Troppo forte” di Carlo Verdone

L’esito del bando di assegnazione

A partecipare sono state quattro associazioni, una delle quali scartata per mancanza di requisiti. Una commissione nominata per l’occasione dal Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative, ha valutato i progetti proposti da “A noi associazione antimafia”,  “Pro natura Litorale romano” e “Aventia”. La valutazione dei commissari doveva tenere conto della proposta di ogni singola associazione “per la realizzazione di attività di formazione volta a creare nuove competenze da spendere nel modo del lavoro al contempo sensibilizzando la coscienza civile rispetto a problematiche sociali/culturali/economiche di notevole portata”.

Il 15 maggio scorso la commissione ha valutato la documentazione tecnica presentata posizionando al primo posto dei tre partecipanti l’associazione “A noi”, legata alla giornalista Federica Angeli. A giugno, l’amministrazione capitolina ha cercato anche di “consorziare” le tre associazioni partecipanti al bando per unificare la gestione ma la “A noi” e la “Pro natura Litorale romano” hanno evidenziato la “assenza dei presupposti per la suddetta assegnazione congiunta o coordinata. Il principio che anima l’obiettivo espresso dal Campidoglio e dall’associazione vincitrice, però, potrebbe dare a quei locali un futuro impiego diverso da quello del passato.

La Casina del bosco

Come ricorda il volume “Ostia set naturale”, il bar “La casina del bosco” ha fatto da set non solo per “Troppo forte” di Carlo Verdone ma anche del film “Avere 20 anni” con Gloria Guida e Lilli Carati. A scendere in campo per il recupero della struttura, incustodita ed esposta ad atti vandalici, è stato lo stesso regista Carlo Verdone. Un imprenditore si era proposto di farlo tornare a rivivere come bar ma il Campidoglio ha scelto una strada diversa puntando sulle associazioni.