Amnesia in giallorosso: a Trigoria il tifoso che ha dimenticato Francesco Totti e lo scudetto della Roma

La storia di Luciano D'Adamo, il romanista che ha perso la memoria a causa di un incidente e che ha commosso il mondo del calcio

Luciano D’Adamo, il romano che a seguito di un incidente stradale e il coma ha perso la memoria degli ultimi 40 anni, ha ricevuto un’emozione unica in queste ore: un tour speciale a lui dedicato tra i cimeli della storia della Roma. L’uomo è stato accolto a Trigoria, dai campioni giallorossi di oggi e di ieri, potendo rivivere insieme a loro, seppur parzialmente, i ricordi della sua grande passione per il calcio e la Roma.

La storia di Luciano D’Adamo, il romanista che ha perso la memoria a causa di un incidente e che ha commosso il mondo del calcio

Luciano, un tifoso sfegatato della Roma, è stato vittima di un incidente stradale nel 2019 che gli ha causato una grave perdita di memoria. Al risveglio, si è ritrovato “bloccato” nel 1980, incapace di ricordare gli ultimi 40 anni della sua vita.

Una storia che ha commosso il Club giallorosso, tanto da organizzargli una visita veramente speciale a Trigoria, dove il tifoso  il cui mondo si è fermato al 1980 è stato accompagnato in questo viaggio nel tempo dal grande campione Ruggiero Rizzitelli.

Tra aneddoti e ricordi, il tempo trascorso nel cuore dell’AS Roma, è stato una grande emozione per l’ospite, che con la sua differente percezione del tempo ha reso l’incontro estremamente toccante anche per il grande calciatore.

Per Luciano D’Adamo infatti, anche il mondo calcistico si è fermato al 1980, un’epoca in cui Bruno Conti e Francesco Rocca erano i protagonisti indiscussi della squadra.

“Allora non mi posso ricordare di te”, ha detto D’Adamo a Rizzitelli con un sorriso, “fino al 20 marzo del 1980. Sono un tifoso della Roma”. Un’affermazione che ha commosso tutti i presenti, sottolineando la profondità e la purezza del legame tra un tifoso e la sua squadra del cuore.

Un viaggio nel tempo

Durante il tour, Luciano ha potuto ammirare i trofei vinti dalla Roma negli anni, tra cui la storica Conference League del 2022. “Quella finale me la ricordo, l’ho vista in tv”, ha commentato con un sorriso, dimostrando che nonostante la perdita della memoria, la sua passione per la Roma è rimasta intatta.

Un incontro tra due generazioni di romanisti, che è stata un tuffo nel passato e un presente segnato dalla commozione. Rizzitelli, cercando di fargli conoscere i campioni più recenti, gli ha parlato di Totti: “Un giocatore e un 10 unico. È stato il re di Roma”. Ma per Luciano, rimasto ancorato agli anni ’80, il nome di Totti non ha evocato nessun ricordo.