E’ allarme social per la banda di truffatori che ha già colpito diversi automobilisti sulla via Aurelia fingendo falsi incidenti per spillare danaro ai malcapitati di turno.
E’ allerta social per la banda di truffatori che si sposta sull’Aurelia con una macchina bianca e tende agguati agli automobilisti in transito
L’allarme è rimbalzato sul web qualche giorno fa dopo che, intorno alle nove di sera alcuni individui a bordo di un’Audi banca Q3 targata GW sono entrati in azione all’altezza di Malagrotta, in direzione di Civitavecchia.
La vettura ha sorpassato il conducente preso di mira e poi ha iniziato a rallentare la velocità finché, giunta all’altezza dell’uscita Castel di Guido/Testa di lepre il conducente ha messo la freccia per far credere di voler girare, mentre tirava dritto all’ultimo momento per lanciare un sasso sulla macchina oggetto delle attenzioni della banda in quel momento.
Da lì è partito il solito copione di richieste di danaro che ricorda molto il trucco della “truffa dello specchietto”.
Una recita a soggetto fatta di suoni prolungati di clacson e fari lampeggianti usati nel tentativo di fermare la vittima che, invece, ha proseguito riuscendo a richiedere l’intervento dei carabinieri.
Quando la pattuglia è giunta sul posto l’Audi Q3 era già sparita. Ai militari dell’Arma non è rimasto altro che ribadire, come per evitare questo genere di furti o di rapine, sia fondamentale non fermarsi e di rivolgersi subito alle forze dell’ordine.
La stessa vettura sembrerebbe aver colpito sulla stessa consolare in direzione Roma in un’altra circostanza. In questo caso per fingere di aver subito un danno i truffatori alla guida, due ragazzi intorno ai 25/30 anni di età con accento napoletano, hanno lanciato un sasso avvolto nella plastilina sulla carrozzeria della loro vittima per poi indurla ad accostare e chiedergli del denaro per la riparazione del danno.
In alcuni casi dal tentativo di truffa si passa direttamente a quello di rapina
Un altro episodio si è verificato sulla via Aurelia il primo novembre scorso alle 13.30 Purtroppo in questo caso la truffa è andata a segno.
Il conducente raggirato è sceso dalla sua vettura e ha constatato di avere una strisciata su uno sportello mentre gli uomini della banda fingevano di chiamare la polizia a un telefono cui si suppone stessero rispondendo altri complici.
L’uomo è stato minacciato di dover pagare una multa da 2mila euro oltre a subire al ritiro della patente all’arrivo delle forze dell’ordine che non sarebbero, comunque, giunte sul posto prima di due ore. Di qui la richiesta di pagare subito 300 euro per evitare conseguenze più gravi, mentre uno degli occupanti fingeva un disturbo psichico e i complici facevano pressioni per portarlo in ospedale.
Il guidatore, intimorito, alla fine ha pagato 180 euro e ha denunciato l’episodio ai carabinieri di Torrimpietra precisando di non aver riconosciuto il tipo di macchina usata dalla gang ma di essere certo che fosse di colore bianco.
La presenza della misteriosa vettura è stata oggetto di diverse segnalazioni sempre nei pressi di varie località della via consolare non distanti dal mare. In direzione di Civitavecchia e altre occasioni a Castel di Guido e all’interno di Passoscuro.
La pericolosità del gruppo è preoccupante. Perché in alcuni casi dalla richiesta indebita di danaro si passa a vere e proprie rapine come è accaduto a un uomo minacciato di dover consegnare addirittura la propria fede nuziale perché nel momento in cui era stato obbligato a fermarsi non aveva con sé danaro contante.