Un nuovo grave incidente ha coinvolto questa mattina un agente del Corpo di Polizia Locale, riaccendendo i riflettori sulle precarie condizioni di lavoro della categoria. Il vigile urbano è rimasto vittima di un investimento mentre svolgeva il proprio servizio a Viterbo, intorno alle 10,00 di oggi. Preoccupazione per le condizioni dell’agente e rabbia tra i colleghi e i sindacati.
L’agente di Polizia locale è stato soccorso e trasportato in ospedale: il SULPL denuncia l’assenza di tutele
L’agente di Polizia Locale è stato investito mentre svolgeva un servizio di gestione della viabilità, per il crollo di un alberatura piegata dal maltempo che sta provocando danni in tutta la Regione Lazio. L’incidente è avvenuto questa mattina alle 10,00, sulla provinciale Variante della Canepinese nel territorio viterbese.
La dinamica del sinistro è ancora al vaglio, ma intanto l’agente della Polizia Locale è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Belcolle. Il vigile urbano non è in pericolo di vita.
Un bilancio drammatico
Il recente incidente si aggiunge ad una lunga lista di episodi simili, l’ultimo dei quali ha visto coinvolto l’agente di Polizia Locale romano Daniele Virgili, costretto all’amputazione di una gamba. “L’ennesima grave testimonianza di come la strada sia per noi un luogo di lavoro a rischio” – ha dichiarato Marco Milani, dalla Segreteria Romana del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale).
Una categoria esposta a numerosi rischi
Gli agenti di Polizia Locale sono quotidianamente esposti a numerosi rischi, dall’inquinamento atmosferico, con l’esposizione a polveri sottili, alle aggressioni da parte di soggetti violenti, fino agli incidenti stradali. Nonostante ciò, sottolineano i sindacati, la proposta di rinnovo contrattuale presentata dall’Aram continua a non riconoscere la specificità e la pericolosità del loro lavoro, equiparandoli a semplici impiegati amministrativi:
“Se tacciono i Sindacati, intervenga il governo, con una legge di riforma che riconosca ai lavoratori della categoria lo status, le garanzie e le tutele assistenziali e previdenziali, di tutti gli altri operatori di Polizia” – ha concluso Milani.