Blue economy e sviluppo del litorale: investimenti della Regione per oltre 12 milioni di euro

Questi i Comuni interessati dai fondi per la blue economy e lo sviluppo del litorale

Blue economy e sviluppo del litorale: investimenti della Regione per oltre 12 milioni di euro

Nuove azioni della Regione Lazio dedicate alla Blue economy e allo sviluppo del litorale  per un totale complessivo di 12,5 milioni di euro. Il piano operativo è stato presentato nella mattina di oggi, 22 novembre, ai sindaci e ai responsabili degli uffici tecnici di 24 comuni della costa del Lazio.

Questi i Comuni interessati dai fondi per la blue economy e lo sviluppo del litorale

Ad essere interessati dai finanziamenti del “Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale” sono i seguenti comuni: Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene.

All’incontro erano presenti Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione; Enrico Tiero, presidente XI Commissione – Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione della Regione Lazio e Pierpaolo RibuffoPierpaolo Ribuffo, Capo Dipartimento per le Politiche del mare della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Istituito con Legge regionale n. 26/2007, il fondo in questione stanzia 10 milioni di euro e prevede finanziamenti assegnati in base a un avviso pubblico per interventi che saranno gli stessi comuni a proporre.

Gli interventi, settori di riferimento

Questi i settori in cui si interverrà: tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche.

Furiosa mareggiata a Ostia: cabine crollate e timori per la stabilità della Rotonda (VIDEO)

“La Blue Economy – dichiara l’assessore Angelilli – rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il Litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio”.

Grazie al cofinanziamento con altri enti, inoltre, saranno attuate delle misure per ridurre l’inquinamento del mare davanti alle coste laziali ma anche in riferimento alle acque dolci e salmastre.

Saranno attuati progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali ma si interverrà anche per ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell’ecosistema marino.

Inoltre si lavorerà su progetti pilota per la dissalazione e il riuso delle salamoie, si punterà alla riduzione e gestione dei rifiuti, alla gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; agli acquisti eco-sostenibili.

Ai 24 Comuni saranno assegnati degli importi di base pari a 50mila euro. Il restante importo di 1,3 milioni sarà ripartito, spiegano dalla Regione, in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun Comune.

Possibilità di sinergie con piccole e medie imprese, che si occupano di economia blu, o con centri di ricerca pubblici o privati.

I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, saranno concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro Comuni.