Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato 70 milioni di euro per finanziare 20 interventi strategici nel Lazio, volti a mitigare il rischio idrogeologico e garantire la sicurezza dei territori. Grazie a questa importante intesa tra Regione Lazio e Ministero, saranno realizzate opere di messa in sicurezza idraulica, consolidamento di aree a rischio frana e altre azioni fondamentali per proteggere le comunità locali dalle calamità naturali.
Alla Regione Lazio 70 milioni di euro per contrastare il dissesto idrogeologico: approvati 20 interventi strategici
L’approvazione di 20 interventi strategici, da parte del ministro Gilberto Pichetto Fratin, consentirà ora la realizzazione di un piano concreto per il Lazio, con questi fondi, che verranno suddivisi tra le province di Roma, Rieti, Frosinone e Viterbo, e consentiranno di intervenire in aree particolarmente vulnerabili, dove il rischio di frane, alluvioni e altri eventi estremi è sempre più elevato, anche a causa dei cambiamenti climatici.
Gli interventi in provincia di Roma
Tra gli interventi più significativi, del programma generale delle opere che verranno eseguite con lo stanziamento, quelli previsti per la provincia di Roma saranno quattro, tra cui la messa in sicurezza idraulica della zona urbana del Torrino: un’opera fondamentale per proteggere un’area densamente popolata dal rischio di allagamenti.
A seguire poi, nell’elenco degli interventi approvati dal ministero, c’è anche il consolidamento della parete rocciosa della Santissima Trinità a Vallepietra: un intervento considerato cruciale per stabilizzare un versante instabile e prevenire possibili crolli.
Tra i lavori urgenti poi, anche la mitigazione del rischio idrogeologico in via Berga ad Anzio, per salvaguardare un’area residenziale esposta a pericoli geologici; la realizzazione di una cassa di espansione per il Fosso della Caffarella, anche questa un’opera fondamentale con il plus di essere un intervento di ingegneria naturalistica, che contribuirà a ridurre il rischio di esondazioni; ed infine la messa in sicurezza del Fosso Empiglione a Castel Madama, e idraulica a Pantano Salaria a Monterotondo.
Le opere contro il dissesto idrogeologico in provincia di Rieti
I progetti finanziati in provincia di Rieti invece, si concentreranno su quattro aree particolarmente vulnerabili. La prima riguarda il comune di Toffia, dove verrà messa eseguita la messa in sicurezza della rupa a sud del centro storico. Un’opera fondamentale per prevenire il rischio di crolli e smottamenti, tutelando così uno dei centri storici più suggestivi della provincia.
Mentre nel comune di Collevecchio, a Poggio Sommavilla, saranno realizzati interventi specifici per stabilizzare il terreno e mitigare il rischio di frane, garantendo la sicurezza degli abitanti e delle infrastrutture presenti.
Infine a Cittaducale, sulla Strada Regionale Cicolana, in località Grotti, verranno eseguite opere di mitigazione per ridurre il rischio idrogeologico lungo un tratto particolarmente esposto agli agenti atmosferici. Inoltre, saranno completate le opere di rafforzamento già avviate, assicurando una maggiore stabilità del versante.
Le opere approvate in Provincia di Frosinone
Anche in provincia di Frosinone gli interventi mirati garantiranno un territorio più resiliente, e riguardano il comune di Castrocielo, con un intervento sulla strada provinciale 137, fortemente compromessa dal dissesto idrogeologico, che sarà oggetto di lavori di consolidamento per ripristinare la piena funzionalità e garantire la sicurezza della viabilità.
Mentre a Sora, a Compre Alto, che rappresenta un’area particolarmente soggetta a movimenti franosi, saranno realizzati interventi specifici per stabilizzare il terreno e prevenire ulteriori danni, tutelando così le abitazioni e le infrastrutture presenti.
A Castelliri, poi verrà eseguita una sistemazione idraulica del fossato di Sant’Elia, allo scopo di ridurre il rischio di allagamenti e proteggere le aree circostanti da eventuali esondazioni. E infine a Settefrati sarà il versante del santuario Madonna della Valle di Canneto, ad essere messo in sicurezza per prevenire crolli e smottamenti, preservando un luogo di grande valore storico e religioso.
Opere approvate in provincia di Viterbo
I progetti approvati per la provincia di Viterbo mirano poi particolarmente, anche alla messa in sicurezza del patrimonio. Come l’opera approvata a Calcata, il caratteristico borgo medievale che sarà oggetto di lavori di consolidamento e messa in sicurezza per preservarne l’integrità strutturale e garantire la sicurezza dei visitatori.
E’ Orte poi la città dove parte dei fondi saranno utilizzati per complere gli interventi idrogeologici in via della Rocca e via Le Piane, che auspicabilmente risolveranno le problematiche croniche legate al dissesto, migliorando la vivibilità delle zone interessate.
Mentre a Vasanello, verrà eseguita un altra opera tra quelle mirate ad intervenire sulla fragilità di un importante centro storico, che riguarda il consolidamento per prevenire crolli e smottamenti, e così tutelare un prezioso patrimonio architettonico e storico. Infine a Bolsena, sarà la SS Cassia, in località Monte Segnale, destinataria di fondi per la messa in sicurezza che possa garantire la viabilità e proteggere il suggestivo paesaggio lacustre.
“Tutto ciò è stato reso possibile dal lavoro che hanno portato a termini gli uffici tecnici della Regione Lazio. Grazie a questi interventi è stato possibile presentare i progetti necessari per il finanziamento di queste opere fondamentali per la sicurezza dei cittadini. Come governo della Regione Lazio, continueremo a lavorare con impegno per garantire la salvaguardia idrogeologica e infrastrutturale dei territori e la sicurezza delle comunità” – ha dichiarato l’assessore della Regione Lazio Manuela Rinaldi.