Esplosioni notturne a Civitavecchia. Gli abitanti della cittadina portuale affacciata sul Tirreno sono stati svegliati a notte fonda da una serie di deflagrazioni che sarebbero avvenute quasi in simultanea in diverse zone.
Chiamate al numero delle emergenze per alcune esplosioni notturne a Civitavecchia
L’episodio più grave si è verificato, questa notte di venerdì 15 novembre, intorno alle ore 3.00, quando una telefonata giunta al numero unico delle emergenze ha fatto convergere le forze dell’ordine nell’area semicentrale di via Anita Garibaldi.
Stando a quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Civitavecchia e dagli agenti di una pattuglia della polizia di Stato giunti sul posto, il boato è stato prodotto dalla deflagrazione di un grosso petardo posizionato all’interno di un cassonetto dei rifiuti, proprio per aumentare l’onda d’urto e la potenza distruttiva del rudimentale ordigno.
Lo spostamento d’aria è stato molto violento e, oltre ad aver svegliato gli abitanti di diverse palazzine, ha provocato la rottura dei vetri di tre finestre situate in un edificio che si trovava di fronte al punto dell’esplosione.
Altre esplosioni sono state udite nottetempo anche a San Liborio, nelle vicinanze dell’ospedale di Largo Donatori del Sangue e del tribunale di via delle Terme di Traiano. Svegliati di soprassalto anche i residenti di via Bramante, Campo dell’Oro, via Massimo D’Azeglio, via Braccianese, viale Guido Baccelli e San Gordiano sino alla località balneare di Santa Marinella.
Ma da nessuna delle zone da ultimo indicate sono giunte chiamate di allerta. Non è escluso che il tam tam attivatosi sui social possa essere dipeso, proprio, dall’unica esplosione segnalata in via Anita Garibaldi la cui eco è stata senza dubbio accentuata dal silenzio che avvolge Civitavecchia durante le ore notturne.