Artrite psoriasica, pazienti: “Garantire accesso equo e precoce a terapie”

(Adnkronos) – "E' importantissimo che i pazienti possano accedere ai farmaci prescritti dal medico dopo aver valutato le condizioni della persona. E' importante che l'accesso sia precoce e che sia equo in tutte le regioni, perchĂ© purtroppo nel nostro Paese molto spesso le persone non accedono in maniera uguale ai farmaci. Addirittura ancora oggi abbiamo difficoltĂ  di accesso tra Asl della stessa regione, perchĂ© una serie di ostacoli impedisce di arrivare ad un trattamento precoce con farmaco adeguato". Lo ha detto Antonella Celano, presidente Apmarr, Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare, a margine dell'evento con cui si è annunciato il via libera di Aifa all'estensione della rimborsabilitĂ  in Italia di bimekizumab per l'artrite psoriasica attiva, dopo quella ottenuta nel marzo 2023 per la psoriasi a placche da moderata a severa.  L'artrite psoriasica, che in Italia riguarda oltre 100mila persone, è una condizione infiammatoria sistemica cronica grave, altamente eterogenea, che colpisce sia le articolazioni sia la pelle, e l'estensione della rimborsabilitĂ  in Italia del farmaco sviluppato da Ucb per questa malattia offre ai reumatologi e dermatologi nel nostro Paese una nuova opzione terapeutica, in grado di portare a un livello superiore il controllo della malattia, negli esiti muscoloscheletrici e cutanei. Presente all'incontro anche Valeria Corazza, presidente Fondazione Corazza Onlus e Apiafco, che su bimekizumab dice: "Il farmaco c'è e ha un'ottima rispondenza sulla pelle e sull'artrite psoriasica, quindi potrebbe essere una vera accoppiata. Anche se ogni paziente ha una storia a sĂ©". Per Corazza andrebbe però fatto un lavoro a monte, che parte dalla consapevolezza: "Dobbiamo cominciare a parlare di informazione perchĂ© il paziente deve essere consapevole che la psoriasi si manifesta sulla pelle, ma è una malattia che porta le sue comorbiditĂ . Uno su 3, uno su 4 sviluppa anche l'artrite psoriasica. Con una diagnosi precoce e un farmaco opportuno si riesce senz'altro a tenere sotto controllo la pelle, ma anche probabilmente a posticipare l'arrivo di queste comorbiditĂ . E' assolutamente importante poter accedere alla miglior cura disponibile, in breve tempo e ovunque sul territorio italiano, perchĂ© l'equo accesso non è ancora praticato. Vorremmo anche poter sedere ai tavoli regionali dove si prendono le decisioni delle politiche che riguardano le patologie, perchĂ© le informazioni sulla real life dei pazienti le possono dare solo le associazioni". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)